Il sottoscritto - con la collaborazione della Prof.ssa Paola Viterbori e della Prof.ssa Laura Traverso dell’Università agli studi di Genova - nell’anno scolastico 2008-2009 in una ricerca che intendeva indagare una possibile influenza culturale nello sviluppo delle funzioni esecutive ha coinvolto un campione di 18 bambini con cittadinanza cinese frequentanti l’ultimo anno di alcune scuole dell’infanzia della periferia fiorentina e dopo una valutazione diretta (somministrazione di una batteria di test standardizzata a indagare la funzionalità esecutiva) e una valutazione indiretta (due questionari somministrati agli insegnanti; IPDA, Terreni, 2002; SEDS, Hutton & Roberts, 1990) sono emerse generalizzabili performance cognitive per questo gruppo specifico della popolazione scolastica, in particolare, riferibili alla funzionalità esecutiva e al ragionamento non verbale, abilità che la letteratura spesso associa a un possibile e predittivo successo scolastico. Alla luce dei risultati ottenuti da questa ricerca e ispirato dall’osservazione di recenti dati forniti dall’Osservatorio scolastico della Regione Toscana in merito alla dispersione scolastica, che presentano attualmente un significativo abbandono scolastico di studenti di origine cinese alla scuola secondaria di II° grado proprio nelle stesse scuole del territorio già precedentemente preso in esame, ho cercato - dopo qualche anno - di fornire una interpretazione in senso longitudinale che potesse richiamare in causa alcune evidenze riguardo alle potenzialità di successo formativo dei bambini sinoitaliani. Quindi, tenuto conto che alcuni degli stessi bambini di origine cinese che in età pre-literacy avevano ottenuto risultati significativi riguardo alle loro capacità cognitive potessero ancora frequentare le scuole di secondaria superiore di II° grado del territorio, ho ipotizzato che rintracciarli poteva avere una importanza rilevante per poter comprendere le motivazioni che li hanno spinti a continuare gli studi, piuttosto che abbandonare la scuola come molti dei loro coetanei e connazionali hanno invece deciso di fare. Questa indagine longitudinale ha avuto un iter labirintico e denso di stop and go, dal momento che le procedure organizzative e i necessari tempi per attivarle si sono rivelate molto complesse e mi è stato possibile rintracciare soltanto cinque studenti grazie alla sensibilità di Professori e Dirigenti Scolastici che si sono dimostrati sensibili allo spirito della ricerca. Dopo aver attivato tutte le procedure necessarie, con una intervista semi-strutturata ho cercato di mettere a fuoco alcuni aspetti su come il loro percorso formativo è stato percepito fin qui all’interno del sistema scolastico italiano. Ne emerge un quadro in cui i preadolescenti-adolescenti sinoitaliani coinvolti nella ricerca appaiono come sospesi, tra la famiglia legata alle tradizioni d’origine e i nuovi stili di vita appresi sui banchi di scuola e in cui ognuno si adegua a restare in equilibrio come può, per gestire intimamente le due realtà interiori. The undersigned - by a collaboration with Prof. Paola Viterbori and Prof. Laura Traverso (University of Genoa) - in the school year 2008-2009 in research aimed at investigating a possible cultural influence on executive function development I involved a sample of 18 children with Chinese citizenship attending the last year of some kindergartens in the Florentine suburbs and after a direct assessment (administration of a battery of standardized tests to investigate executive functionality) and an indirect assessment (two questionnaires administered to teachers; IPDA, Terreni, 2002; SEDS, Hutton & Roberts, 1990), generalizable cognitive performances emerged for this specific group of the school population, in particular, referring to executive functionality and non-verbal reasoning, skills that literature often associates with possible and predictive success at school. In the light of the results obtained from this research and inspired by a observation about recent data provided by the “Osservatorio scolastico della Regione Toscana” on school drop-outs, which currently show a significant drop-out of students of Chinese origin at grade II secondary school in precisely the same schools in the territory previously examined, I tried - after a few years - to provide an interpretation in a longitudinal sense that could call into question some evidence regarding the potential for educational success of sinoitalian children. Therefore, taking into account that some of the same children of Chinese origin who had achieved significant results in pre-literacy regarding to their cognitive abilities might still be attending upper secondary schools in the area, I hypothesized that tracing them could be of relevant importance in order to understand the motivations that led them to continue their studies, rather than abandoning school as many of their peers and compatriots decided to do instead. This longitudinal survey had a labyrinthine and stop-and-go process, since the organizational procedures and the necessary time required to activate them proved very complex and I was only able to track down five students thanks to the sensitivity of teachers and school headmaster who were sensitive to the spirit of the research. After activating all the necessary procedures, by means of a semi-structured interview I tried to focus on some aspects of how their education has been perceived so far within the Italian school system. What emerges is a picture in which the Sino-Italian pre-adolescents involved in the research appear as if suspended, between the family tied to their traditions of origin and the new lifestyles learned at school, and in which everyone adjusts to balance as best they can, to intimately manage the two inner realities.

L’analisi dei vissuti scolastici di adolescenti sinoitaliani in prospettiva longitudinale: successo formativo e abbandono scolastico dentro uno stesso spazio ibrido in divenire / Stefano Costantini. - STAMPA. - (2023), pp. 116-123.

L’analisi dei vissuti scolastici di adolescenti sinoitaliani in prospettiva longitudinale: successo formativo e abbandono scolastico dentro uno stesso spazio ibrido in divenire.

Stefano Costantini
2023

Abstract

Il sottoscritto - con la collaborazione della Prof.ssa Paola Viterbori e della Prof.ssa Laura Traverso dell’Università agli studi di Genova - nell’anno scolastico 2008-2009 in una ricerca che intendeva indagare una possibile influenza culturale nello sviluppo delle funzioni esecutive ha coinvolto un campione di 18 bambini con cittadinanza cinese frequentanti l’ultimo anno di alcune scuole dell’infanzia della periferia fiorentina e dopo una valutazione diretta (somministrazione di una batteria di test standardizzata a indagare la funzionalità esecutiva) e una valutazione indiretta (due questionari somministrati agli insegnanti; IPDA, Terreni, 2002; SEDS, Hutton & Roberts, 1990) sono emerse generalizzabili performance cognitive per questo gruppo specifico della popolazione scolastica, in particolare, riferibili alla funzionalità esecutiva e al ragionamento non verbale, abilità che la letteratura spesso associa a un possibile e predittivo successo scolastico. Alla luce dei risultati ottenuti da questa ricerca e ispirato dall’osservazione di recenti dati forniti dall’Osservatorio scolastico della Regione Toscana in merito alla dispersione scolastica, che presentano attualmente un significativo abbandono scolastico di studenti di origine cinese alla scuola secondaria di II° grado proprio nelle stesse scuole del territorio già precedentemente preso in esame, ho cercato - dopo qualche anno - di fornire una interpretazione in senso longitudinale che potesse richiamare in causa alcune evidenze riguardo alle potenzialità di successo formativo dei bambini sinoitaliani. Quindi, tenuto conto che alcuni degli stessi bambini di origine cinese che in età pre-literacy avevano ottenuto risultati significativi riguardo alle loro capacità cognitive potessero ancora frequentare le scuole di secondaria superiore di II° grado del territorio, ho ipotizzato che rintracciarli poteva avere una importanza rilevante per poter comprendere le motivazioni che li hanno spinti a continuare gli studi, piuttosto che abbandonare la scuola come molti dei loro coetanei e connazionali hanno invece deciso di fare. Questa indagine longitudinale ha avuto un iter labirintico e denso di stop and go, dal momento che le procedure organizzative e i necessari tempi per attivarle si sono rivelate molto complesse e mi è stato possibile rintracciare soltanto cinque studenti grazie alla sensibilità di Professori e Dirigenti Scolastici che si sono dimostrati sensibili allo spirito della ricerca. Dopo aver attivato tutte le procedure necessarie, con una intervista semi-strutturata ho cercato di mettere a fuoco alcuni aspetti su come il loro percorso formativo è stato percepito fin qui all’interno del sistema scolastico italiano. Ne emerge un quadro in cui i preadolescenti-adolescenti sinoitaliani coinvolti nella ricerca appaiono come sospesi, tra la famiglia legata alle tradizioni d’origine e i nuovi stili di vita appresi sui banchi di scuola e in cui ognuno si adegua a restare in equilibrio come può, per gestire intimamente le due realtà interiori. The undersigned - by a collaboration with Prof. Paola Viterbori and Prof. Laura Traverso (University of Genoa) - in the school year 2008-2009 in research aimed at investigating a possible cultural influence on executive function development I involved a sample of 18 children with Chinese citizenship attending the last year of some kindergartens in the Florentine suburbs and after a direct assessment (administration of a battery of standardized tests to investigate executive functionality) and an indirect assessment (two questionnaires administered to teachers; IPDA, Terreni, 2002; SEDS, Hutton & Roberts, 1990), generalizable cognitive performances emerged for this specific group of the school population, in particular, referring to executive functionality and non-verbal reasoning, skills that literature often associates with possible and predictive success at school. In the light of the results obtained from this research and inspired by a observation about recent data provided by the “Osservatorio scolastico della Regione Toscana” on school drop-outs, which currently show a significant drop-out of students of Chinese origin at grade II secondary school in precisely the same schools in the territory previously examined, I tried - after a few years - to provide an interpretation in a longitudinal sense that could call into question some evidence regarding the potential for educational success of sinoitalian children. Therefore, taking into account that some of the same children of Chinese origin who had achieved significant results in pre-literacy regarding to their cognitive abilities might still be attending upper secondary schools in the area, I hypothesized that tracing them could be of relevant importance in order to understand the motivations that led them to continue their studies, rather than abandoning school as many of their peers and compatriots decided to do instead. This longitudinal survey had a labyrinthine and stop-and-go process, since the organizational procedures and the necessary time required to activate them proved very complex and I was only able to track down five students thanks to the sensitivity of teachers and school headmaster who were sensitive to the spirit of the research. After activating all the necessary procedures, by means of a semi-structured interview I tried to focus on some aspects of how their education has been perceived so far within the Italian school system. What emerges is a picture in which the Sino-Italian pre-adolescents involved in the research appear as if suspended, between the family tied to their traditions of origin and the new lifestyles learned at school, and in which everyone adjusts to balance as best they can, to intimately manage the two inner realities.
2023
Universita' degli studi di Napoli Federico II & Cidis Onlus
AA. VV.
L’analisi dei vissuti scolastici di adolescenti sinoitaliani in prospettiva longitudinale: successo formativo e abbandono scolastico dentro uno stesso spazio ibrido in divenire.
116
123
Stefano Costantini
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Tipologia: Versione finale referata (Postprint, Accepted manuscript)
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