Alla luce dell’esito delle elezioni del 2022, oltre che delle precedenti, la nostra ipotesi è che il sistema partitico italiano non sia più solo in via di de-istituzionalizzazione, come già sostenuto dopo le elezioni del 2013 [Chiaramonte e Emanuele 2014] e del 2018 [Chiaramonte e Emanuele 2019], ma sia ormai da considerarsi a tutti gli effetti de-istituzionalizzato. L’obbiettivo delle analisi in questo articolo è proprio quello di verificare empiricamente questa ipotesi. Lo faremo secondo una prospettiva storico-comparata che pone il caso del sistema partitico italiano a confronto con quelli degli altri 19 paesi dell’Europa occidentale, e che fonda la sua comparazione sui dati delle elezioni parlamentari post-1945 (407 elezioni in 20 paesi) e sulle legislature e i governi che si sono succediti nello stesso arco di tempo.
Un sistema partitico deistituzionalizzato / Alessandro Chiaramonte, Vincenzo Emanuele, Elisa Volpi. - STAMPA. - (2024), pp. 319-350.
Un sistema partitico deistituzionalizzato
Alessandro Chiaramonte;
2024
Abstract
Alla luce dell’esito delle elezioni del 2022, oltre che delle precedenti, la nostra ipotesi è che il sistema partitico italiano non sia più solo in via di de-istituzionalizzazione, come già sostenuto dopo le elezioni del 2013 [Chiaramonte e Emanuele 2014] e del 2018 [Chiaramonte e Emanuele 2019], ma sia ormai da considerarsi a tutti gli effetti de-istituzionalizzato. L’obbiettivo delle analisi in questo articolo è proprio quello di verificare empiricamente questa ipotesi. Lo faremo secondo una prospettiva storico-comparata che pone il caso del sistema partitico italiano a confronto con quelli degli altri 19 paesi dell’Europa occidentale, e che fonda la sua comparazione sui dati delle elezioni parlamentari post-1945 (407 elezioni in 20 paesi) e sulle legislature e i governi che si sono succediti nello stesso arco di tempo.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.