Il contributo affronta il tema dell’individuazione in due autori dello spettro psicoanalitico e fenomenologico, Carl Gustav Jung e Maurice Merleau-Ponty, nell’intento di collocarli nella linea di pensatori del transindividuale come canone alternativo al modello della soggettività cartesiana tracciato, in particolare, da Vittorio Morfino e Étienne Balibar. Ricostruendo il concetto di “istituzione” articolato da Merleau-Ponty nel corso al Collège de France del 1954-1955, e orientato a una peculiare interpretazione critica dell’inconscio freudiano, l'intento è di far emergere la continuità con la nozione jungiana di psiche collettiva sulla questione specifica del preindividuale e di connettere quest’ultima alla teoria dell’individuazione di Simondon: l’esito è la delineazione di un possibile percorso del transindividuale attraverso questi autori, fondato sulla nozione di inconscio come istituzione in cui si articola il collettivo. The contribution addresses the theme of individuation in two authors within the psychoanalytic and phenomenological spectrum, Carl Gustav Jung and Maurice Merleau-Ponty, aiming to position them within the lineage of transindividual thinkers as an alternative canon to the Cartesian model of subjectivity outlined, in particular, by Vittorio Morfino and Étienne Balibar. By reconstructing the concept of “institution” articulated by Merleau-Ponty in his 1954-1955 course at the Collège de France, and oriented toward a distinctive critical interpretation of the Freudian unconscious, the aim is to highlight its continuity with Jung’s notion of the collective psyche on this specific issue.
Inconscio, istituzione, individuazione. Percorsi del transindividuale tra Merleau-Ponty, Jung e Simondon / Federica Buongiorno. - STAMPA. - (2024), pp. 41-70.
Inconscio, istituzione, individuazione. Percorsi del transindividuale tra Merleau-Ponty, Jung e Simondon
Federica Buongiorno
2024
Abstract
Il contributo affronta il tema dell’individuazione in due autori dello spettro psicoanalitico e fenomenologico, Carl Gustav Jung e Maurice Merleau-Ponty, nell’intento di collocarli nella linea di pensatori del transindividuale come canone alternativo al modello della soggettività cartesiana tracciato, in particolare, da Vittorio Morfino e Étienne Balibar. Ricostruendo il concetto di “istituzione” articolato da Merleau-Ponty nel corso al Collège de France del 1954-1955, e orientato a una peculiare interpretazione critica dell’inconscio freudiano, l'intento è di far emergere la continuità con la nozione jungiana di psiche collettiva sulla questione specifica del preindividuale e di connettere quest’ultima alla teoria dell’individuazione di Simondon: l’esito è la delineazione di un possibile percorso del transindividuale attraverso questi autori, fondato sulla nozione di inconscio come istituzione in cui si articola il collettivo. The contribution addresses the theme of individuation in two authors within the psychoanalytic and phenomenological spectrum, Carl Gustav Jung and Maurice Merleau-Ponty, aiming to position them within the lineage of transindividual thinkers as an alternative canon to the Cartesian model of subjectivity outlined, in particular, by Vittorio Morfino and Étienne Balibar. By reconstructing the concept of “institution” articulated by Merleau-Ponty in his 1954-1955 course at the Collège de France, and oriented toward a distinctive critical interpretation of the Freudian unconscious, the aim is to highlight its continuity with Jung’s notion of the collective psyche on this specific issue.File | Dimensione | Formato | |
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