Lo scopo del presente contributo è quello di analizzare il modello di gestione del rischio di un’azienda sanitaria particolarmente complessa in ter-mini di ampiezza territoriale e articola-zione strutturale, l’Azienda USL Toscana Sud Est. Tre sembrano i principali punti di forza di tale modello: 1. la strategia aziendale che punta a rafforzare il sistema di risk management e la modalità con cui tale strategia è tradotta all’interno dei meccanismi operativi (l’integrazione nel sistema di budget di specifiche azioni di gestione del rischio); 2. la peculiarità della struttura organizzativa scelta (la creazione di tre aree dipartimentali dedicate al tema del rischio); 3. il rilevante investimento dedicato allo sviluppo di una cultura aziendale orientata al risk management (la promozione di modalità proattive di gestione del rischio incentrate sul no blame culture). In un panorama italiano diversificato, riguardo ai modelli di risk management delle aziende sanitarie, il caso analizzato rappresenta un’interessante prospettiva a cui guardare come modello di governance del rischio.
Qualità, sicurezza delle cure e risk management: il modello dell’Azienda USL Toscana Sud Est / Anna Romiti, Antonio D’Urso, Simona Dei, Roberto Turillazzi, Maria Giovanna D’Amato, F. Taddeini, E. Capitani, S. Limaj, M.P. Fiori, E. Franci, L. Brunelli, R . Monaco, S. Mazzoli, L. Menozzi, P.G. Macrì. - In: MECOSAN. - ISSN 1121-6921. - ELETTRONICO. - 125:(2023), pp. 151-167. [10.3280/mesa2023-125oa16864]
Qualità, sicurezza delle cure e risk management: il modello dell’Azienda USL Toscana Sud Est
Anna Romiti
;E. Franci;L. Brunelli;R . Monaco;L. Menozzi;
2023
Abstract
Lo scopo del presente contributo è quello di analizzare il modello di gestione del rischio di un’azienda sanitaria particolarmente complessa in ter-mini di ampiezza territoriale e articola-zione strutturale, l’Azienda USL Toscana Sud Est. Tre sembrano i principali punti di forza di tale modello: 1. la strategia aziendale che punta a rafforzare il sistema di risk management e la modalità con cui tale strategia è tradotta all’interno dei meccanismi operativi (l’integrazione nel sistema di budget di specifiche azioni di gestione del rischio); 2. la peculiarità della struttura organizzativa scelta (la creazione di tre aree dipartimentali dedicate al tema del rischio); 3. il rilevante investimento dedicato allo sviluppo di una cultura aziendale orientata al risk management (la promozione di modalità proattive di gestione del rischio incentrate sul no blame culture). In un panorama italiano diversificato, riguardo ai modelli di risk management delle aziende sanitarie, il caso analizzato rappresenta un’interessante prospettiva a cui guardare come modello di governance del rischio.File | Dimensione | Formato | |
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