Le politiche per l’istruzione avviate negli anni Novanta del secolo scorso, sia a li vello europeo che nazionale, hanno posto al centro delle finalità e dei compiti della scuola il successo formativo di tutti gli alunni e di tutte le alunne. Questa ridefinizione dei traguardi dell’istruzione ha posto nuovi interrogativi non solo sul piano didattico, ma anche sul fronte della valutazione, facendo emergere l’esigenza di nuovi approcci, funzioni, metodi e strumenti di rilevazione degli apprendimenti e delle competenze. La ricerca sulla valutazione degli ultimi decenni (Domenici, 2003; Varisco, 2000; Vertecchi, 2003; Paparella, 2009), ha sottolineato la necessità di orientare le procedure e gli strumenti valutativi oltre la semplice misurazione dei risultati scolastici, enfatizzando la funzione regolativa della valutazione rispetto alle pratiche di insegnamento e di monitoraggio/accompagnamento dei processi di apprendimento nella prospettiva del miglioramento continuo delle conoscenze/competenze degli alunni. L’azione di monitoring delle attività insegnamento-apprendimento va oltre la funzione del mero controllo, configurandosi come un percorso che si sviluppa in itinere allo scopo di sostenere gli attori del processo formativo e rivedere criticamente quanto realizzato per incrementarne l’efficacia. Rendere la valutazione uno strumento a servizio della qualità dell’offerta formativa e dell’apprendimento prevede una ridefinizione dei modelli teorici, delle procedure euristiche e dei dispositivi docimologici applicati alla didattica, considerando anche nuovi approcci alla valutazione quali quelli riconducibili all’authentic assessment. Il presente contributo, a partire dal pensiero pedagogico di don Lorenzo Milani, intende concentrarsi soprattutto sulla prospettiva teorico-metodologica della valutazione autentica e sul contributo che essa può fornire alla valutazione delle competenze in ambito scolastico.

La valutazione che forma: il contributo di don Milani alla diffusione di un approccio autentico alla valutazione / Davide Capperucci. - ELETTRONICO. - 1:(2024), pp. 55-63.

La valutazione che forma: il contributo di don Milani alla diffusione di un approccio autentico alla valutazione

Davide Capperucci
2024

Abstract

Le politiche per l’istruzione avviate negli anni Novanta del secolo scorso, sia a li vello europeo che nazionale, hanno posto al centro delle finalità e dei compiti della scuola il successo formativo di tutti gli alunni e di tutte le alunne. Questa ridefinizione dei traguardi dell’istruzione ha posto nuovi interrogativi non solo sul piano didattico, ma anche sul fronte della valutazione, facendo emergere l’esigenza di nuovi approcci, funzioni, metodi e strumenti di rilevazione degli apprendimenti e delle competenze. La ricerca sulla valutazione degli ultimi decenni (Domenici, 2003; Varisco, 2000; Vertecchi, 2003; Paparella, 2009), ha sottolineato la necessità di orientare le procedure e gli strumenti valutativi oltre la semplice misurazione dei risultati scolastici, enfatizzando la funzione regolativa della valutazione rispetto alle pratiche di insegnamento e di monitoraggio/accompagnamento dei processi di apprendimento nella prospettiva del miglioramento continuo delle conoscenze/competenze degli alunni. L’azione di monitoring delle attività insegnamento-apprendimento va oltre la funzione del mero controllo, configurandosi come un percorso che si sviluppa in itinere allo scopo di sostenere gli attori del processo formativo e rivedere criticamente quanto realizzato per incrementarne l’efficacia. Rendere la valutazione uno strumento a servizio della qualità dell’offerta formativa e dell’apprendimento prevede una ridefinizione dei modelli teorici, delle procedure euristiche e dei dispositivi docimologici applicati alla didattica, considerando anche nuovi approcci alla valutazione quali quelli riconducibili all’authentic assessment. Il presente contributo, a partire dal pensiero pedagogico di don Lorenzo Milani, intende concentrarsi soprattutto sulla prospettiva teorico-metodologica della valutazione autentica e sul contributo che essa può fornire alla valutazione delle competenze in ambito scolastico.
2024
9791255681311
Dare la parola: professionalità pedagogiche, educative e formative. A 100 anni dalla nascita di don Milan
55
63
Goal 4: Quality education
Davide Capperucci
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2024-05-13-Siped-Convegno-Nazionale-Firenze-Atti-Plenarie-V1 saggio Capperucci.pdf

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Descrizione: Pubblicazione collettanea del Convegno Nazionale SIPED, Firenze, 2023
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