Il servizio pubblico nell'ambito della città intelligente: crisi di un concetto tradizionale?

Il contributo, partendo dalla nozione classica di pubblico servizio, cerca di evidenziare i principali disallineamenti che, rispetto alla stessa, si riscontrano nell’erogazione dei servizi pubblici secondo i canoni della smart-city. Si avrà modo di evidenziare, in positivo, la progressiva personalizzazione dell’offerta a seconda dei reali bisogni di ogni singolo fruitore. In negativo, i rischi in punto di accesso al servizio che conseguono al diverso grado di alfabetizzazione digitale della platea dei fruitori, nonché le difficoltà che la personalizzazione comporta in ordine alla verifica sull’effettiva erogazione continua del servizio. Uno spazio di riflessione sarà dedicato anche alla figura dell'utente e alla sua transizione da mero consumer a prosumer. I profili di criticità evidenziati consentiranno, in conclusione, di richiamare la centralità delle istituzioni pubbliche anche all'interno delle città intelligenti, nell'ottica di prevenire la manifestazione di fenomeni discriminatori nella cittadinanza. Starting from the traditional concept of public service, the paper aims to highlight the main differences that arise in the provision of public services within the smart city model. On the positive side, there is increased personalization of services tailored to individual user needs. However, there are also risks regarding digital divide, as well as challenges in ensuring continuous service delivery due to personalization. This analysis will also consider the evolving role of the user, transitioning from consumer to prosumer. The identified critical issues underscore the importance of public institutions within smart cities to prevent discriminatory practices among citizens.