Il saggio descrive i diversi fondi, distribuiti presso numerose istituzioni, dell'archivio fotografico di Fosco Maraini, etnologo, antropologo ante-litteram, studioso della lingua e della cultura orientale, scrittore, cineasta, alpinista e, non ultimo, fotografo outsider. In particolare, il testo si focalizza sull'analisi di alcuni aspetti dell'enorme archivio fotografico oggi al Gabinetto Vieusseux di Firenze, con i suoi 100.000 oggetti fotografici, anche in relazione all'opinione di Maraini sul significato della singola fotografia e della serie (per la quale propendeva). Vengono descritti i lavori di tessitura dell'archivio, il suo ordine per gerarchie di significato assegnato alle immagini e la relazione con documenti manoscritti, ma anche i segni di ricodificazione, cancellazione, riquadratura e - in generale - i ripensamenti sulle singole immagini. Diversamente da altri fotografi, Maraini ha conservano le singole immagini entro buste vergate a mano e, talvolta, accompagnate da stampe positive entro album che funzionano da archivio visuale di controllo. Il testo analizza alcuni di questi materiali per sottolineare le necessità di studi approfonditi e filologicamente corretti sulla sua opera fotografica analizzata attraverso la fonte dell’archivio fotografico nella sua piena materialità.
Dove hanno luogo «ombre di amori folli». L’archivio fotografico di Fosco Maraini / Tiziana Serena. - STAMPA. - (2024), pp. 488-499.
Dove hanno luogo «ombre di amori folli». L’archivio fotografico di Fosco Maraini
Tiziana Serena
2024
Abstract
Il saggio descrive i diversi fondi, distribuiti presso numerose istituzioni, dell'archivio fotografico di Fosco Maraini, etnologo, antropologo ante-litteram, studioso della lingua e della cultura orientale, scrittore, cineasta, alpinista e, non ultimo, fotografo outsider. In particolare, il testo si focalizza sull'analisi di alcuni aspetti dell'enorme archivio fotografico oggi al Gabinetto Vieusseux di Firenze, con i suoi 100.000 oggetti fotografici, anche in relazione all'opinione di Maraini sul significato della singola fotografia e della serie (per la quale propendeva). Vengono descritti i lavori di tessitura dell'archivio, il suo ordine per gerarchie di significato assegnato alle immagini e la relazione con documenti manoscritti, ma anche i segni di ricodificazione, cancellazione, riquadratura e - in generale - i ripensamenti sulle singole immagini. Diversamente da altri fotografi, Maraini ha conservano le singole immagini entro buste vergate a mano e, talvolta, accompagnate da stampe positive entro album che funzionano da archivio visuale di controllo. Il testo analizza alcuni di questi materiali per sottolineare le necessità di studi approfonditi e filologicamente corretti sulla sua opera fotografica analizzata attraverso la fonte dell’archivio fotografico nella sua piena materialità.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.