Nel perimetro dato dalla censura e dall’autocensura negli anni del consolidamento della dittatura, l’analisi dell’epistolario tra padre (Giovanni Zibordi) e la figlia Freja rivela che proprio le relazioni amorose con donne e le amicizie della figlia divennero il filo dominante di una scrittura in grado in tal senso di dischiudere un mondo di sentimenti dove si fece strada, attraverso un confronto serrato e doloroso, un’accoglienza paterna interpretabile anche come rifiuto tutto politico della dominante qualificazione del tipo di «invertito sessuale».
"Ma se tu senti così, non io vorrò cambiarti". Freja e Giovanni Zibordi (1915-1943) / Sheyla Moroni. - STAMPA. - (2024), pp. 118-147.
"Ma se tu senti così, non io vorrò cambiarti". Freja e Giovanni Zibordi (1915-1943)
Sheyla Moroni
2024
Abstract
Nel perimetro dato dalla censura e dall’autocensura negli anni del consolidamento della dittatura, l’analisi dell’epistolario tra padre (Giovanni Zibordi) e la figlia Freja rivela che proprio le relazioni amorose con donne e le amicizie della figlia divennero il filo dominante di una scrittura in grado in tal senso di dischiudere un mondo di sentimenti dove si fece strada, attraverso un confronto serrato e doloroso, un’accoglienza paterna interpretabile anche come rifiuto tutto politico della dominante qualificazione del tipo di «invertito sessuale».I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.