Linee di fuga di una compagnia dialettale. L’impresa teatrale di Luisella Viviani (1929)

Cartina al tornasole delle vicissitudini delle compagnie italiane nella prima metà del secolo scorso, la storia della Compagnia Viviani, attiva con molte denominazioni dal 1917 fino agli anni ’40, risulta paradigmatica sotto più punti di vista. Nel 1928, dopo anni di lavoro spalla a spalla, i due fratelli che ne tengono le redini, Raffaele e Luisella, si separano. Si forma così la Compagnia Luisella Viviani, che dura solo pochi mesi con un’unica, brevissima tournée, nel 1929. Alle difficoltà legate al capocomicato femminile si sommano le ritrosie dettate dallo schema familiare fratello/sorella e dalla sua influenza tanto forte che, nella storia del teatro partenopeo, si ripeterà ancora almeno un’altra volta con i De Filippo. Mentre Luisella, con la sua nuova formazione, deve accontentarsi di girare nelle sale di provincia, oltre che nella sua Napoli, Raffaele nello stesso anno è intento a preparare i bauli per il sud America. Qui troverà successo grazie a una rete ben consolidata di contatti con l’Italia.