Se, a partire dal Settecento, la Russia è meta consolidata, inserita a pieno titolo fra le destinazioni obbligate di una carriera coreutica di eccellenza, è l’America nell’Ottocento a rappresentare la vera sfida, un orizzonte lontano e sconosciuto ma non per questo meno attrattivo per le étoiles affermate e per le giovani ballerine in cerca di consacrazione. A partire dagli anni Quaranta dell’Ottocento si assiste al tracciamento di una nuova rotta spettacolare che determina una consistente migrazione di danzatrici europee verso le coste statunitensi. È la ballerina sulle punte della scuola accademica romantica a rappresentare l’attrazione all’origine di questa migrazione, non la forma del balletto classico in sé, perlomeno non ancora. Sono gli impresari americani a spostarsi in Europa per reclutare queste "silfidi en pointe"; le giovani allieve dei corpi di ballo e le ballerine all’inizio della carriera solista vengono osservate nelle piazze strategiche di Milano e Parigi o nei teatri di Londra, prima tappa della consacrazione internazionale. Giuseppina Morlacchi ne è stata uno dei più interessanti esempi.

Migrazione, adattamenti e sedimentazioni del balletto romantico europeo negli Stati Uniti: Giuseppina Morlacchi e la creazione del mito americano / Caterina Pagnini. - STAMPA. - (2024), pp. 43-54.

Migrazione, adattamenti e sedimentazioni del balletto romantico europeo negli Stati Uniti: Giuseppina Morlacchi e la creazione del mito americano

Caterina Pagnini
2024

Abstract

Se, a partire dal Settecento, la Russia è meta consolidata, inserita a pieno titolo fra le destinazioni obbligate di una carriera coreutica di eccellenza, è l’America nell’Ottocento a rappresentare la vera sfida, un orizzonte lontano e sconosciuto ma non per questo meno attrattivo per le étoiles affermate e per le giovani ballerine in cerca di consacrazione. A partire dagli anni Quaranta dell’Ottocento si assiste al tracciamento di una nuova rotta spettacolare che determina una consistente migrazione di danzatrici europee verso le coste statunitensi. È la ballerina sulle punte della scuola accademica romantica a rappresentare l’attrazione all’origine di questa migrazione, non la forma del balletto classico in sé, perlomeno non ancora. Sono gli impresari americani a spostarsi in Europa per reclutare queste "silfidi en pointe"; le giovani allieve dei corpi di ballo e le ballerine all’inizio della carriera solista vengono osservate nelle piazze strategiche di Milano e Parigi o nei teatri di Londra, prima tappa della consacrazione internazionale. Giuseppina Morlacchi ne è stata uno dei più interessanti esempi.
2024
9788868973261
Migrazioni teatrali e artistiche tra Europa e America
43
54
Caterina Pagnini
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