In Italia raggiunse posizioni apicali: Seppilli fu sindaco nella città capoluogo in cui viveva, Perugia; fece parte del Consiglio Superiore di Sanità anche per decreto del Presidente della Repubblica; all’università ebbe la cattedra di igiene per quasi trent’anni, quale vincitore di un concorso – revisionato-, da cui era stato escluso nel 1938 perché ebreo. Per un lungo periodo con tutta la sua famiglia aveva trovato rifugio in Brasile. Non fu una semplice parentesi. Da “perseguitato razziale” alla ricerca di supporti ovunque, a Londra e a New York, e di un lavoro in Palestina, negli Stati Uniti e poi in Sud America, visse una esperienza di ingiustizie e di aiuti, ricca di incontri e di stimoli che avrebbe messo a frutto nelle sue molte battaglie al rientro in Italia.
Alessandro Seppilli (1902-1995) / Patrizia Guarnieri. - ELETTRONICO. - Biblioteca di storia:(2024), pp. 0-22. [10.36253/979-12-215-0032-5]
Alessandro Seppilli (1902-1995)
Patrizia Guarnieri
2024
Abstract
In Italia raggiunse posizioni apicali: Seppilli fu sindaco nella città capoluogo in cui viveva, Perugia; fece parte del Consiglio Superiore di Sanità anche per decreto del Presidente della Repubblica; all’università ebbe la cattedra di igiene per quasi trent’anni, quale vincitore di un concorso – revisionato-, da cui era stato escluso nel 1938 perché ebreo. Per un lungo periodo con tutta la sua famiglia aveva trovato rifugio in Brasile. Non fu una semplice parentesi. Da “perseguitato razziale” alla ricerca di supporti ovunque, a Londra e a New York, e di un lavoro in Palestina, negli Stati Uniti e poi in Sud America, visse una esperienza di ingiustizie e di aiuti, ricca di incontri e di stimoli che avrebbe messo a frutto nelle sue molte battaglie al rientro in Italia.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.