Attraverso l'analisi dei documenti conservati presso l'Archivio Zavattini della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, il contributo traccia l'evoluzione del pensiero di Cesare Zavattini sul divismo e sul sistema delle celebrità negli anni Trenta, prima che la teoria neorealista venga da lui elaborata in forma più chiara e definitiva. Allo stesso tempo, il saggio analizza le motivazioni che hanno spinto Zavattini a elaborare il personaggio di Maddalena Cecconi, protagonista di "Bellissima", film realizzato nel 1952 da Luchino Visconti. Maddalena, oltre ad essere una madre del Secondo Dopoguerra, è una figura di spettatrice complessa di cui è possibile rintracciare la genesi in altre donne-spettatrici della prima metà degli anni Trenta.
Anatomia della spettatrice. Cesare Zavattini contro il divismo? / Anna Masecchia. - (2017), pp. 233-248.
Anatomia della spettatrice. Cesare Zavattini contro il divismo?
Anna Masecchia
2017
Abstract
Attraverso l'analisi dei documenti conservati presso l'Archivio Zavattini della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, il contributo traccia l'evoluzione del pensiero di Cesare Zavattini sul divismo e sul sistema delle celebrità negli anni Trenta, prima che la teoria neorealista venga da lui elaborata in forma più chiara e definitiva. Allo stesso tempo, il saggio analizza le motivazioni che hanno spinto Zavattini a elaborare il personaggio di Maddalena Cecconi, protagonista di "Bellissima", film realizzato nel 1952 da Luchino Visconti. Maddalena, oltre ad essere una madre del Secondo Dopoguerra, è una figura di spettatrice complessa di cui è possibile rintracciare la genesi in altre donne-spettatrici della prima metà degli anni Trenta.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.