La rigenerazione urbana nel contesto post-pandemico richiede un ripensamento radicale della città come spazio di socialità e affermazione collettiva. Progetti come Lumen testimoniano la necessità di superare le logiche speculative, promuovendo l’integrazione sociale attraverso processi partecipativi, patti di collaborazione e forme sperimentali di gestione degli spazi pubblici. Questo approccio si fonda su tre obiettivi principali: riqualificazione del patrimonio pubblico, ricostruzione del tessuto comunitario e creazione di spazi abilitanti per la realizzazione individuale e collettiva. Lumen emerge come laboratorio marginale, nato nell'intersezione tra periferia e centro, sperimentando nuovi modelli di gestione condivisa che superano i limiti normativi e burocratici. La crisi dei beni comuni e l'omologazione urbana richiedono risposte che valorizzino la complessità, il confronto costruttivo e il recupero delle comunità. Solo una cittadinanza attiva e consapevole può restituire alla città il suo carattere umano, rendendola un luogo di emancipazione sociale, economica e culturale, al di là delle logiche di consumo e alienazione lavorativa.

Viva la città / Arianna Camellato; Cristina Setti; Alessandro Bezzi. - STAMPA. - 3:(2022), pp. 210-221.

Viva la città

Arianna Camellato;Cristina Setti;
2022

Abstract

La rigenerazione urbana nel contesto post-pandemico richiede un ripensamento radicale della città come spazio di socialità e affermazione collettiva. Progetti come Lumen testimoniano la necessità di superare le logiche speculative, promuovendo l’integrazione sociale attraverso processi partecipativi, patti di collaborazione e forme sperimentali di gestione degli spazi pubblici. Questo approccio si fonda su tre obiettivi principali: riqualificazione del patrimonio pubblico, ricostruzione del tessuto comunitario e creazione di spazi abilitanti per la realizzazione individuale e collettiva. Lumen emerge come laboratorio marginale, nato nell'intersezione tra periferia e centro, sperimentando nuovi modelli di gestione condivisa che superano i limiti normativi e burocratici. La crisi dei beni comuni e l'omologazione urbana richiedono risposte che valorizzino la complessità, il confronto costruttivo e il recupero delle comunità. Solo una cittadinanza attiva e consapevole può restituire alla città il suo carattere umano, rendendola un luogo di emancipazione sociale, economica e culturale, al di là delle logiche di consumo e alienazione lavorativa.
2022
9788831454131
Futuri urbani
210
221
Arianna Camellato; Cristina Setti; Alessandro Bezzi
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