Nel 1999 la Direzione Centrale Cultura e Musei del Comune di Milano convoca cinque architetti di fama internazionale a suggerire nuove idee per la celeberrima sistemazione della Pietà Rondanini, realizzata dallo studio BBPR negli anni Cinquanta nella sala degli Scarlioni al Castello Sforzesco. La raffinata soluzione congeniata nel dopoguerra, con la sua atmosfera di rarefatta sospensione metafisica, viene progressivamente intaccata nel corso degli anni successivi con l’inserzione di teche e ringhiere; inoltre, le mutate caratteristiche dei visitatori di fine millennio inducono il Comune a ipotizzare una nuova sistemazione per l’ultima scultura michelangiolesca. Sulla scorta di disegni, in parte inediti, e di alcune interviste del 1999 il saggio analizza i progetti elaborati in occasione del “Workshop Michelangelo” da Gabetti e Isola, Hans Hollein, Enric Miralles, Umberto Riva e Alvaro Siza, riflettendo sulle modalità con cui un architetto si può confrontare con un capolavoro come la Pietà Rondanini e il suo allestimento postbellico, universalmente ritenuto uno dei capisaldi della museografia italiana.
Di fronte (e intorno) a Michelangelo. La Pietà Rondanini 1999 / Brodini, Alessandro. - STAMPA. - (2024), pp. 683-700.
Di fronte (e intorno) a Michelangelo. La Pietà Rondanini 1999
Brodini, Alessandro
2024
Abstract
Nel 1999 la Direzione Centrale Cultura e Musei del Comune di Milano convoca cinque architetti di fama internazionale a suggerire nuove idee per la celeberrima sistemazione della Pietà Rondanini, realizzata dallo studio BBPR negli anni Cinquanta nella sala degli Scarlioni al Castello Sforzesco. La raffinata soluzione congeniata nel dopoguerra, con la sua atmosfera di rarefatta sospensione metafisica, viene progressivamente intaccata nel corso degli anni successivi con l’inserzione di teche e ringhiere; inoltre, le mutate caratteristiche dei visitatori di fine millennio inducono il Comune a ipotizzare una nuova sistemazione per l’ultima scultura michelangiolesca. Sulla scorta di disegni, in parte inediti, e di alcune interviste del 1999 il saggio analizza i progetti elaborati in occasione del “Workshop Michelangelo” da Gabetti e Isola, Hans Hollein, Enric Miralles, Umberto Riva e Alvaro Siza, riflettendo sulle modalità con cui un architetto si può confrontare con un capolavoro come la Pietà Rondanini e il suo allestimento postbellico, universalmente ritenuto uno dei capisaldi della museografia italiana.File | Dimensione | Formato | |
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