Questo contributo descrive una ricerca sulle quadrature dipinte nelle sale del Museo degli Argenti di Palazzo Pitti a Firenze, cioè i cosiddetti ‘quartieri estivi’, in particolare la sala del Trono Granducale. Celebrativa del prestigio del Granduca Ferdinando II, la decorazione pittorica di questa sala fu realizzata da Agostino Mitelli e Angelo Michele Colonna, nella prima metà del XVII secolo. La ricerca analizza l’impiego della prospettiva nella costruzione delle diverse scene dipinte: attraverso il confronto con le teorie prospettiche della cultura cinque-seicentesca, l’indagine evidenzia la consapevolezza con cui i quadraturisti progettarono lo schema geometrico di tutti gli affreschi. Geometria e misura sono quindi le regole fondanti del disegno di queste quadrature poiché consentono di controllare la forza illusionistica dell’architettura dipinta ma anche gli aspetti tecnici del cantiere. Nel verificare come determinati accorgimenti prospettici stimolino il percorso all’interno di questi ambienti, la modellazione digitale diventa strumento di analisi e illustrazione dei contenuti teorico-tecnici di queste opere pittoriche. This contribution describes research involving the quadratures of the rooms of the “Museo degli Argenti” of Pitti palace in Florence, belonging to the “Summer quarters”, in particular the Grand Ducal Throne room. Celebrating the prestige of Grand Duke Ferdinand II, the pictorial decoration of this room was painted by Agostino Mitelli and Angelo Michele Colonna, in the first half of the 17th century. The research analyzes the use of perspective in the construction of the different painted scenes: through comparison with the perspective theories of sixteenth-seventeenth century culture, the survey shows the awareness with which the quadraturists designed the geometric scheme of all the frescoes. Geometry and measurement are therefore the founding rules of the design of these quadratures because allows the control of the illusionistic strength of the painted architecture but also of the technical aspects of the construction site. In verifying how certain perspective devices stimulate the path within these environments, digital modeling becomes a tool for analysis and illustration of the theoretical-technical contents of these pictorial works.

L'Architettura Dipinta nella Sala del Trono dei Quartieri Estivi di Palazzo Pitti / Barbara Aterini, Sara D'Amico. - STAMPA. - Ingannare l'occhio 'a maraviglia'. Quadraturismo e grande decorazione:(2024), pp. 286-297.

L'Architettura Dipinta nella Sala del Trono dei Quartieri Estivi di Palazzo Pitti

Barbara Aterini
2024

Abstract

Questo contributo descrive una ricerca sulle quadrature dipinte nelle sale del Museo degli Argenti di Palazzo Pitti a Firenze, cioè i cosiddetti ‘quartieri estivi’, in particolare la sala del Trono Granducale. Celebrativa del prestigio del Granduca Ferdinando II, la decorazione pittorica di questa sala fu realizzata da Agostino Mitelli e Angelo Michele Colonna, nella prima metà del XVII secolo. La ricerca analizza l’impiego della prospettiva nella costruzione delle diverse scene dipinte: attraverso il confronto con le teorie prospettiche della cultura cinque-seicentesca, l’indagine evidenzia la consapevolezza con cui i quadraturisti progettarono lo schema geometrico di tutti gli affreschi. Geometria e misura sono quindi le regole fondanti del disegno di queste quadrature poiché consentono di controllare la forza illusionistica dell’architettura dipinta ma anche gli aspetti tecnici del cantiere. Nel verificare come determinati accorgimenti prospettici stimolino il percorso all’interno di questi ambienti, la modellazione digitale diventa strumento di analisi e illustrazione dei contenuti teorico-tecnici di queste opere pittoriche. This contribution describes research involving the quadratures of the rooms of the “Museo degli Argenti” of Pitti palace in Florence, belonging to the “Summer quarters”, in particular the Grand Ducal Throne room. Celebrating the prestige of Grand Duke Ferdinand II, the pictorial decoration of this room was painted by Agostino Mitelli and Angelo Michele Colonna, in the first half of the 17th century. The research analyzes the use of perspective in the construction of the different painted scenes: through comparison with the perspective theories of sixteenth-seventeenth century culture, the survey shows the awareness with which the quadraturists designed the geometric scheme of all the frescoes. Geometry and measurement are therefore the founding rules of the design of these quadratures because allows the control of the illusionistic strength of the painted architecture but also of the technical aspects of the construction site. In verifying how certain perspective devices stimulate the path within these environments, digital modeling becomes a tool for analysis and illustration of the theoretical-technical contents of these pictorial works.
2024
978-88-98330-98-0
Ingannare l'occhio a maraviglia. Quadrature e grande decorazione
286
297
Goal 4: Quality education
Barbara Aterini, Sara D'Amico
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