Torri Salvucci/Salvucci towers

L’ascesa e la forza economica dei Salvucci si è consolidata nel XIII secolo, il capostipite è Salvuccio di Buonaguida, commerciante di zafferano la cui attività è attestata nel primo quarto del XIII secolo; nel 1214 egli appose la firma all’“instrumentum francheze”, con il quale il comune prospettava franchigie a chi avesse costruito nel “castrum novo” della seconda cerchia di mura, al fine di incentivare la crescita edilizia e della popolazione. Il principale nucleo abitativo dei Salvucci si ritiene fosse un palazzo che comprendeva le attuali due torri, confinante con via San Matteo, piazza del Duomo e alcune proprietà dei Mangeri. Una torre di proprietà dei Mangeri è citata in un documento del 1250; la torre maggiore in particolare è menzionata in un atto del 1151. Le attuali torri Salvucci si reputa appartenessero in origine ai Mangeri. Il saggio documenta le caratteristiche delle torri e i cambiamenti da cui sono state interessate, anche per quanto riguarda le modificazioni del contesto urbano a esse adiacente.