Il convegno, tenutosi nella cripta della basilica di San Miniato al Monte, affronta lo studio delle cripte medievali delle diocesi di Firenze e Fiesole, oltre a tematiche inerenti tutte le cripte, come la liturgia che vi si praticava (relazione di Timothy Verdon). Il saggio introduttivo, di Guido Tigler, riguarda la stessa cripta di San Miniato, mentre la sua relazione indaga sui rapporti fra le cripte e il culto delle reliquie che vi erano contenute, inoltrandosi anche in problemi aperti dell'agiografia e dell'identificazione stessa dei santi cui le chiese in questione sono intitolate. La relazione di Gianluigi Viscione riguarda.il riuso di materiale di spoglio antico e altomedievale nelle cripte romaniche, quella di Aldo Favini offre una panoramica delle cripte del territorio in esame. In relazioni dedicate a singole cripte Caterina Bellini si occupa della cripta a cella tricora di Santa Trinita a Firenze, Marco Gamannossi di quella di Badia a Settimo a Scandicci e Nicoletta Matteuzzi di quella di Santa Maria dell'Impruneta. Questa giornata di studio fa parte di un insieme di quattro convegni scientifici (tenutisi a Abbadia San Salvatore, Farneta, Firenze e Badia a Elmi) dedicati al tema delle cripte medievali della Toscana, tutti curati da Tigler e pubblicati nei Quaderni dell'Istituto per la Valorizzazione delle Abbazie Storiche della Toscana. Si tratta della prima trattazione sistematica di questo tema per quanto riguarda la Toscana.
Cripte e reliquie in Toscana, I / tigler. - STAMPA. - Le cripte medievali della Toscana, 3. San Miniato al Monte:(2023), pp. 22-30.
Cripte e reliquie in Toscana, I
tigler
2023
Abstract
Il convegno, tenutosi nella cripta della basilica di San Miniato al Monte, affronta lo studio delle cripte medievali delle diocesi di Firenze e Fiesole, oltre a tematiche inerenti tutte le cripte, come la liturgia che vi si praticava (relazione di Timothy Verdon). Il saggio introduttivo, di Guido Tigler, riguarda la stessa cripta di San Miniato, mentre la sua relazione indaga sui rapporti fra le cripte e il culto delle reliquie che vi erano contenute, inoltrandosi anche in problemi aperti dell'agiografia e dell'identificazione stessa dei santi cui le chiese in questione sono intitolate. La relazione di Gianluigi Viscione riguarda.il riuso di materiale di spoglio antico e altomedievale nelle cripte romaniche, quella di Aldo Favini offre una panoramica delle cripte del territorio in esame. In relazioni dedicate a singole cripte Caterina Bellini si occupa della cripta a cella tricora di Santa Trinita a Firenze, Marco Gamannossi di quella di Badia a Settimo a Scandicci e Nicoletta Matteuzzi di quella di Santa Maria dell'Impruneta. Questa giornata di studio fa parte di un insieme di quattro convegni scientifici (tenutisi a Abbadia San Salvatore, Farneta, Firenze e Badia a Elmi) dedicati al tema delle cripte medievali della Toscana, tutti curati da Tigler e pubblicati nei Quaderni dell'Istituto per la Valorizzazione delle Abbazie Storiche della Toscana. Si tratta della prima trattazione sistematica di questo tema per quanto riguarda la Toscana.File | Dimensione | Formato | |
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