Il presente contributo si pone l’obiettivo di ricostruire le modalità di rappresentazione e concettualizzazione della luce nella letteratura “biblica”, ponendo l’accento sul ruolo che tale elemento vi riveste, e di compararle con il luminismo dantesco. Se, da un lato, Dante si serve metaforicamente della luce per descrivere l’indescrivibile, dall’altro i testi biblici fanno un uso multiforme e vario delle immagini luminose perlopiù con il preciso scopo di offuscare l’imago Dei, nascondendone l’autentica natura e forma, che altre tradizioni interne rappresentavano con tratti ineludibilmente e marcatamente antropomorfici. — This contribution aims to reconstruct how light is represented and conceptualized in "biblical" literature, placing particular emphasis on the role that this element plays in it. It also aims to compare such conceptualisations with Dante's luminism. If, on the one hand, Dante metaphorically uses the light to describe the indescribable, on the other hand, the biblical texts make a multiform and varied use of luminous images mostly with the precise purpose of obscuring the divine image, hiding its authentic nature and form which other internal traditions represented with inescapable and markedly anthropomorphic traits.
Un dio (in)visibile: aspetti e funzioni della luce nella Commedia e nella Bibbia / alberto legnaioli. - STAMPA. - (2024), pp. 223-257.
Un dio (in)visibile: aspetti e funzioni della luce nella Commedia e nella Bibbia
alberto legnaioli
2024
Abstract
Il presente contributo si pone l’obiettivo di ricostruire le modalità di rappresentazione e concettualizzazione della luce nella letteratura “biblica”, ponendo l’accento sul ruolo che tale elemento vi riveste, e di compararle con il luminismo dantesco. Se, da un lato, Dante si serve metaforicamente della luce per descrivere l’indescrivibile, dall’altro i testi biblici fanno un uso multiforme e vario delle immagini luminose perlopiù con il preciso scopo di offuscare l’imago Dei, nascondendone l’autentica natura e forma, che altre tradizioni interne rappresentavano con tratti ineludibilmente e marcatamente antropomorfici. — This contribution aims to reconstruct how light is represented and conceptualized in "biblical" literature, placing particular emphasis on the role that this element plays in it. It also aims to compare such conceptualisations with Dante's luminism. If, on the one hand, Dante metaphorically uses the light to describe the indescribable, on the other hand, the biblical texts make a multiform and varied use of luminous images mostly with the precise purpose of obscuring the divine image, hiding its authentic nature and form which other internal traditions represented with inescapable and markedly anthropomorphic traits.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
un dio invisibile_luce nella bibbia enella commedia_legnaioli.pdf
Accesso chiuso
Tipologia:
Pdf editoriale (Version of record)
Licenza:
Tutti i diritti riservati
Dimensione
947.55 kB
Formato
Adobe PDF
|
947.55 kB | Adobe PDF | Richiedi una copia |
I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.