Il saggio affronta il tema dello spopolamento delle aree interne a partire dalla problematizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale del Casentino come fattore determinante della mobilità umana e sociale. Il Casentino, come molte aree interne italiane, pur caratterizzato da una straordinaria ricchezza di risorse naturali, culturali e sociali, si trova ad affrontare sfide complesse legate ai fenomeni dello spopolamento e della deantropizzazione, coinvolgendo soprattutto la fascia di popolazione giovanile. Il tema della mobilità umana si correla a questi processi e la dimensione sociale della mobilità fa riferimento al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle persone e al loro benessere, interessando contemporaneamente possibili fenomeni di ripopolamento o neo-popolamento, di restanza, di attrattività e di permanenza stabile o stagionale nel territorio. La partecipazione dei giovani ai processi decisionali locali è un elemento cruciale per il successo delle politiche di sviluppo delle aree interne. A questo proposito, la rete associativa può essere volano di partecipazione attiva, protagonismo giovanile e ricambio intergenerazionale. La mobilità è un fenomeno strutturale nazionale e internazionale che non può essere prevenuto o contenuto qui e ora. La mobilità intesa come circolazione di cervelli (brain circulation) e sviluppo di competenze (brain gain) può essere un’opportunità di sviluppo sociale ed economico delle comunità.

Spopolamento, mobilità e partecipazione giovanile nell’area interna del Casentino / Francesco De Maria. - ELETTRONICO. - Il paesaggio culturale come risorsa per la rigenerazione delle aree interne italiane:(2025), pp. 257-265. [10.1400/299524]

Spopolamento, mobilità e partecipazione giovanile nell’area interna del Casentino

Francesco De Maria
2025

Abstract

Il saggio affronta il tema dello spopolamento delle aree interne a partire dalla problematizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale del Casentino come fattore determinante della mobilità umana e sociale. Il Casentino, come molte aree interne italiane, pur caratterizzato da una straordinaria ricchezza di risorse naturali, culturali e sociali, si trova ad affrontare sfide complesse legate ai fenomeni dello spopolamento e della deantropizzazione, coinvolgendo soprattutto la fascia di popolazione giovanile. Il tema della mobilità umana si correla a questi processi e la dimensione sociale della mobilità fa riferimento al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle persone e al loro benessere, interessando contemporaneamente possibili fenomeni di ripopolamento o neo-popolamento, di restanza, di attrattività e di permanenza stabile o stagionale nel territorio. La partecipazione dei giovani ai processi decisionali locali è un elemento cruciale per il successo delle politiche di sviluppo delle aree interne. A questo proposito, la rete associativa può essere volano di partecipazione attiva, protagonismo giovanile e ricambio intergenerazionale. La mobilità è un fenomeno strutturale nazionale e internazionale che non può essere prevenuto o contenuto qui e ora. La mobilità intesa come circolazione di cervelli (brain circulation) e sviluppo di competenze (brain gain) può essere un’opportunità di sviluppo sociale ed economico delle comunità.
2025
978-88-498-8441-8
Il paesaggio culturale come risorsa per la rigenerazione delle aree interne italiane
257
265
Goal 10: Reduced inequalities
Goal 8: Decent work and economic growth
Goal 4: Quality education
Goal 17: Partnerships for the goals
Francesco De Maria
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