Il saggio, dopo una ricostruzione storica del nuovo impianto dell'editoria ungherese nel secondo dopoguerra, intende presentare alcune riflessioni su come l'ambito culturale ungherese, nel clima della tensione della "guerra fredda", abbia reagito al contatto con la letteratura italiana, tentando di rendere protagonista di alcune iniziative editoriali una letteratura straniera, quella italiana, che poteva esser vista addirittura come una minaccia politica. Tra gli autori tradotti in ungherese e pubblicati nel periodo esaminato, spiccano Cesare Pavese ed Elio Vittorini. *** The essay, after a historical reconstruction of the Hungarian publishing system restructured in the period after the 2nd WW, aims to show how the Hungarian cultural environment, in the atmosphere of tension of the "cold war", reacted to the contact with Italian literature, attempting to make a foreign literature, Italian literature, which could even be seen as a political threat, the protagonist of some editorial initiatives. Among the authors translated into Hungarian and published in the period examined, Cesare Pavese and Elio Vittorini stand out.

La letteratura italiana nell’editoria ungherese degli anni Cinquanta e Sessanta, con uno sguardo alla fortuna di Pavese e Vittorini / Sciacovelli A.. - STAMPA. - (2011), pp. 445-454.

La letteratura italiana nell’editoria ungherese degli anni Cinquanta e Sessanta, con uno sguardo alla fortuna di Pavese e Vittorini

Sciacovelli A.
2011

Abstract

Il saggio, dopo una ricostruzione storica del nuovo impianto dell'editoria ungherese nel secondo dopoguerra, intende presentare alcune riflessioni su come l'ambito culturale ungherese, nel clima della tensione della "guerra fredda", abbia reagito al contatto con la letteratura italiana, tentando di rendere protagonista di alcune iniziative editoriali una letteratura straniera, quella italiana, che poteva esser vista addirittura come una minaccia politica. Tra gli autori tradotti in ungherese e pubblicati nel periodo esaminato, spiccano Cesare Pavese ed Elio Vittorini. *** The essay, after a historical reconstruction of the Hungarian publishing system restructured in the period after the 2nd WW, aims to show how the Hungarian cultural environment, in the atmosphere of tension of the "cold war", reacted to the contact with Italian literature, attempting to make a foreign literature, Italian literature, which could even be seen as a political threat, the protagonist of some editorial initiatives. Among the authors translated into Hungarian and published in the period examined, Cesare Pavese and Elio Vittorini stand out.
2011
9788884206664
Un tremore di foglie. Scritti e studi in ricordo di Anna Panicali
445
454
Sciacovelli A.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Sciacovelli 2011 Editoria ungherese Forum.pdf

Accesso chiuso

Tipologia: Pdf editoriale (Version of record)
Licenza: Tutti i diritti riservati
Dimensione 506.59 kB
Formato Adobe PDF
506.59 kB Adobe PDF   Richiedi una copia

I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/1425892
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact