La produzione di configurazioni socio-naturali in grado di affrontare le sfide imposte dal nuovo regime climatico è ormai considerata una priorità nel modo di pensare e agire le trasformazioni territoriali. Esse sottendono un ripensamento della relazione uomo-natura, in cui quest’ultima non è più una risorsa di cui appropriarsi, ma un nuovo ‘agente’ con cui con-vivere) in una relazione necessariamente simbiotica. Il protagonismo attivo delle comunità locali diviene così prerequisito verso una trasformazione ecologica degli insediamenti in un orizzonte di costruzione di comunità socio-ecologiche. In tale prospettiva l’urbanistica e la pianificazione territoriale non sono solo chiamate a costruire scenari ‘tecnici’ di sviluppo territoriale, ma anche a farsi domini ‘relazionali’ di riattivazione del legame comunità-territorio. Posizionandosi sul crinale tra ecologia politica urbana, autorganizzazione, innovazione istituzionale e pianificazione urbanistica, il contributo riflette sull’sperienza della Rete delle Case di Quartiere del Comune di Bologna, quali luoghi di sperimentazione di un percorso partecipativo volto ad implementare sui territori e tramite le comunità i contenuti della politica denominata Bologna Missione Clima. Il processo partecipativo è stato sviluppato all’interno del progetto H2020 PHOENIX. Participation in Holistic Environmental/Ecological Innovation (di cui gli autori fanno parte), che si propone di studiare innovazioni nel percorso di democrazia partecipativa con la finalità di implementare le azioni dell’EGD (European Green Deal).
Sperimentazioni partecipative verso la costruzione di comunità socio-ecologiche: riflessioni sulla rete delle Case di Quartiere di Bologna nel contesto della Missione Clima / Zetti Iacopo, Rossi Maddalena, Fontana Cassandra, Testi Andrea. - ELETTRONICO. - (2025), pp. 297-303.
Sperimentazioni partecipative verso la costruzione di comunità socio-ecologiche: riflessioni sulla rete delle Case di Quartiere di Bologna nel contesto della Missione Clima
Zetti Iacopo;Rossi Maddalena;Fontana Cassandra;Testi Andrea
2025
Abstract
La produzione di configurazioni socio-naturali in grado di affrontare le sfide imposte dal nuovo regime climatico è ormai considerata una priorità nel modo di pensare e agire le trasformazioni territoriali. Esse sottendono un ripensamento della relazione uomo-natura, in cui quest’ultima non è più una risorsa di cui appropriarsi, ma un nuovo ‘agente’ con cui con-vivere) in una relazione necessariamente simbiotica. Il protagonismo attivo delle comunità locali diviene così prerequisito verso una trasformazione ecologica degli insediamenti in un orizzonte di costruzione di comunità socio-ecologiche. In tale prospettiva l’urbanistica e la pianificazione territoriale non sono solo chiamate a costruire scenari ‘tecnici’ di sviluppo territoriale, ma anche a farsi domini ‘relazionali’ di riattivazione del legame comunità-territorio. Posizionandosi sul crinale tra ecologia politica urbana, autorganizzazione, innovazione istituzionale e pianificazione urbanistica, il contributo riflette sull’sperienza della Rete delle Case di Quartiere del Comune di Bologna, quali luoghi di sperimentazione di un percorso partecipativo volto ad implementare sui territori e tramite le comunità i contenuti della politica denominata Bologna Missione Clima. Il processo partecipativo è stato sviluppato all’interno del progetto H2020 PHOENIX. Participation in Holistic Environmental/Ecological Innovation (di cui gli autori fanno parte), che si propone di studiare innovazioni nel percorso di democrazia partecipativa con la finalità di implementare le azioni dell’EGD (European Green Deal).File | Dimensione | Formato | |
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