Il saggio si confronta con alcune delle trasformazioni estetiche, antropologiche e politiche del nostro presente tornando a quella peculiare fase di transizione origine del capitalismo avanzato: il XIX secolo, ossia il passaggio alla seconda modernità. Walter Benjamin e il suo progetto incompiuto sui Passages di Parigi, anzitutto, ma poi gli strumenti concettuali della teoria critica, del marxismo e del femminismo offrono la struttura analitico-metodologica all'articolo. La trasformazione stessa del capitalismo in macchina antropogenetica è al centro del testo: alcune delle figure emblematiche di quest'epoca (il flâneur, l'operaio massa, il giocatore d'azzardo, l'eccentrico, la prostituta, la donna lesbica) sono quindi rianalizzate criticamente come archetipi delle nostre attuali identità. La modificazione profonda del modello produttivo e del sistema di riproduzione sociale è allora intesa di pari passo alla riconfigurazione del sensorio umano, del desiderio, dell'inconscio e dell'immaginario singolari e collettivi al fine di comprendere i conformismi e le resistenze del tempo e di oggi. The essay deals with some of the aesthetic, anthropological and political transformations of our present by returning to that peculiar transitional phase origin of advanced capitalism: the 19th century, that is, the transition to the second modernity. Walter Benjamin and his unfinished Arcades project, first of all, but then the conceptual tools of critical theory, Marxism and feminism offer the analytical-methodological structure to the article. The very transformation of capitalism into an anthropogenetic machine is at the heart of the text: some of the emblematic figures of this epoch (the flâneur, the mass worker, the gambler, the eccentric, the prostitute, the lesbian woman) are then critically reanalyzed as archetypes of our current identities. The profound modification of the productive model and the system of social reproduction is then understood hand in hand with the reconfiguration of the human sensorium and desire, the unconscious and the imaginary, in order to understand the conformisms and resistances of the time and today.
Piccola fisiognomica del passato. Su alcuni archetipi delle nostre identità / Marina Montanelli. - STAMPA. - (2025), pp. 215-231.
Piccola fisiognomica del passato. Su alcuni archetipi delle nostre identità
Marina Montanelli
2025
Abstract
Il saggio si confronta con alcune delle trasformazioni estetiche, antropologiche e politiche del nostro presente tornando a quella peculiare fase di transizione origine del capitalismo avanzato: il XIX secolo, ossia il passaggio alla seconda modernità. Walter Benjamin e il suo progetto incompiuto sui Passages di Parigi, anzitutto, ma poi gli strumenti concettuali della teoria critica, del marxismo e del femminismo offrono la struttura analitico-metodologica all'articolo. La trasformazione stessa del capitalismo in macchina antropogenetica è al centro del testo: alcune delle figure emblematiche di quest'epoca (il flâneur, l'operaio massa, il giocatore d'azzardo, l'eccentrico, la prostituta, la donna lesbica) sono quindi rianalizzate criticamente come archetipi delle nostre attuali identità. La modificazione profonda del modello produttivo e del sistema di riproduzione sociale è allora intesa di pari passo alla riconfigurazione del sensorio umano, del desiderio, dell'inconscio e dell'immaginario singolari e collettivi al fine di comprendere i conformismi e le resistenze del tempo e di oggi. The essay deals with some of the aesthetic, anthropological and political transformations of our present by returning to that peculiar transitional phase origin of advanced capitalism: the 19th century, that is, the transition to the second modernity. Walter Benjamin and his unfinished Arcades project, first of all, but then the conceptual tools of critical theory, Marxism and feminism offer the analytical-methodological structure to the article. The very transformation of capitalism into an anthropogenetic machine is at the heart of the text: some of the emblematic figures of this epoch (the flâneur, the mass worker, the gambler, the eccentric, the prostitute, the lesbian woman) are then critically reanalyzed as archetypes of our current identities. The profound modification of the productive model and the system of social reproduction is then understood hand in hand with the reconfiguration of the human sensorium and desire, the unconscious and the imaginary, in order to understand the conformisms and resistances of the time and today.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



