Il dato paesaggistico come fonte storiografica: rileggendo la storia del paesaggio agrario di Emilio Sereni

Il volume sulla “Storia del paesaggio agrario italiano” di Emilio Sereni costituisce uno dei pioneristici studi sulle campagne italiane, coevo (1961) alla nascita della “Rivista di storia dell’agricoltura” ideata da Ildebrando Imberciadori nell’ambito dell’Accademia dei Georgofili. Considerando le epoche a cui Sereni aveva dedicato maggiori ricerche è naturale che nella storiografia dell’età antica e di quella moderna e contemporanea sia stato maggiore l’impatto dei suoi studi. In questo breve profilo sono ripercorse alcune convergenze nell’ambito delle medievistica, specialmente introno all’idea del dato paesaggistico come “fonte storiografica” / Emilio Sereni’s volume “Storia del paesaggio agrario italiano” stands as one of the pioneering studies on the Italian countryside, published in 1961 — the same year that saw the founding of the “Rivista di storia dell’agricoltura”, conceived by Ildebrando Imberciadori within the Accademia dei Georgofili. Given the historical periods on which Sereni had focused most of his research, it is natural that his work had a greater impact on the historiography of ancient, modern, and contemporary history. This brief profile traces some points of convergence within medieval studies, especially around the idea of the landscape as a “historiographical source.”