L’intervento riguarda una delle meno note e più sottovalutate commedie di Carlo Goldoni, ovvero 'La donna vendicativa' (prima rappresentazione: ottobre 1753), ultima commedia scritta dall’autore per il teatro Sant’Angelo di Venezia. È infatti una pièce da riscoprire, nella quale, con esito aspro e spiazzante, si scontrano generi teatrali diversi (commedia dell’arte, comédie larmoyante, revenge tragedy, commedia d’intrigo). Innamorata di Florindo, giovane spiantato (ma figlio di mercante) che si finge interessato a lei solo per frequentare la casa e la figlia del ricco Ottavio, la serva Corallina scopre l’inganno e orchestra un magistrale piano vendicativo. Passionale e lucidissima, la viziosa, straordinaria, Corallina si ribella, in nome della sua dignità ferita, a consuetudini sociali ipocrite e ingiuste, oltre che a un universo maschile-padronale corrotto e degradato, nel quale nessuno è disposto a pagare le proprie colpe. This essay concerns one of Carlo Goldoni’s least-known and most underrated comedies, 'La donna vendicativa' ('The Vengeful Woman', first performance: October 1753), the author’s last comedy for the Sant’Angelo Theater in Venice. It is a work that demands reconsideration, in which different theatrical genres – commedia dell’arte, comédie larmoyante, revenge tragedy, comedy of intrigue – collide with sometimes harsh and unsettling results. The servant Corallina is in love with Florindo, a penniless young man (though son of a merchant), who feigns interest in her only so he can frequent the house and daughter of the wealthy Ottavio. The protagonist discovers his deception and orchestrates a masterful plan of revenge. Passionate and clearheaded, Corallina rebels against hypocritical and unjust social norms in the name of her wounded dignity, as well as against a corrupt and morally bankrupt patriarchal universe in which no one is willing to pay for their sins.

Agrodolce parodia di una tragedia classica: ‘La donna vendicativa’ di Carlo Goldoni / Giulia Tellini. - STAMPA. - Letteratura, arte, cultura tra le due sponde dell’Adriatico: Atti del Convegno Internazionale, Zara, 5-6 ottobre 2023:(2025), pp. 71-82.

Agrodolce parodia di una tragedia classica: ‘La donna vendicativa’ di Carlo Goldoni

Giulia Tellini
2025

Abstract

L’intervento riguarda una delle meno note e più sottovalutate commedie di Carlo Goldoni, ovvero 'La donna vendicativa' (prima rappresentazione: ottobre 1753), ultima commedia scritta dall’autore per il teatro Sant’Angelo di Venezia. È infatti una pièce da riscoprire, nella quale, con esito aspro e spiazzante, si scontrano generi teatrali diversi (commedia dell’arte, comédie larmoyante, revenge tragedy, commedia d’intrigo). Innamorata di Florindo, giovane spiantato (ma figlio di mercante) che si finge interessato a lei solo per frequentare la casa e la figlia del ricco Ottavio, la serva Corallina scopre l’inganno e orchestra un magistrale piano vendicativo. Passionale e lucidissima, la viziosa, straordinaria, Corallina si ribella, in nome della sua dignità ferita, a consuetudini sociali ipocrite e ingiuste, oltre che a un universo maschile-padronale corrotto e degradato, nel quale nessuno è disposto a pagare le proprie colpe. This essay concerns one of Carlo Goldoni’s least-known and most underrated comedies, 'La donna vendicativa' ('The Vengeful Woman', first performance: October 1753), the author’s last comedy for the Sant’Angelo Theater in Venice. It is a work that demands reconsideration, in which different theatrical genres – commedia dell’arte, comédie larmoyante, revenge tragedy, comedy of intrigue – collide with sometimes harsh and unsettling results. The servant Corallina is in love with Florindo, a penniless young man (though son of a merchant), who feigns interest in her only so he can frequent the house and daughter of the wealthy Ottavio. The protagonist discovers his deception and orchestrates a masterful plan of revenge. Passionate and clearheaded, Corallina rebels against hypocritical and unjust social norms in the name of her wounded dignity, as well as against a corrupt and morally bankrupt patriarchal universe in which no one is willing to pay for their sins.
2025
978-953-331-578-2
Letteratura, arte, cultura tra le due sponde dell’Adriatico: Atti del Convegno Internazionale, Zara, 5-6 ottobre 2023
71
82
Giulia Tellini
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