Questioni di genere in Italia e nell'italiano oggi

Partirei da una questione della quale sento parlare molto, anche se in maniera abbastanza vaga, che è quella della relazione fra il piano della lingua e il piano della realtà. Siccome io mi occupo soprattutto di lingua, una delle cose che mi sento dire più spesso è che i problemi sono ben altri, e questo più o meno in tutti i contesti. Che sia la migrazione, che siano le questioni di genere, che siano le questioni queer, molto spesso le persone creano questa specie di contrapposizione tra il piano pratico delle cose e il piano delle parole. La creazione di questa dicotomia è sciocca e serve solo per portare avanti un discorso polarizzato che impedisce di fatto di andare al midollo della questione. Non siamo su un ring, in cui in un angolo c’è la realtà e nell’altro ci sono le parole; questi due piani, come già diceva Benjamin Whorf all’inizio del ‘900, si influenzano a vicenda: secondo lui, tale relazione poteva essere descritta come una sorta di entanglement quantistico (Whorf, 1956).