Il paper presenta una ricerca transdisciplinare nell’ambito del Material Design che vede collaborare designer, biologi ed esperti di microbiologia agraria al fine di esplorare materiali innovativi derivati da scarti del settore lapideo attraverso processi di biofabbricazione generati da microrganismi fotosintetici. In questo senso i sottoprodotti della filiera del lapideo rappresentano le fonti progettuali, ovvero gli elementi che consentono l’azione di nuovi processi materici, mentre l’eterogeneità delle discipline coinvolte rappresenta la risorsa che definisce la base di conoscenze, consentendo la capacità di azione nella complessità della tematica affrontata. La collaborazione tra design e altre scienze diviene dunque una nuova risorsa per il mondo del progetto, in grado di contribuire alla definizione di metodi, strumenti e approcci che hanno l’obiettivo di favorire la necessaria ricorsività dialogica per risolvere la complessità del mondo reale.
Design di nuovi materiali realizzati attraverso processi di biofabbricazione indotta da microorganismi fotosintetici / Marco Marseglia, Natascia Biondi, Francesco Cantini, Tommaso Celli, Edoardo Brunelli, Lorenzo Reali, Giacomo Sampietro. - STAMPA. - (2025), pp. 305-314. (Intervento presentato al convegno DESIGN E RICERCA: FONTI E RISORSE tenutosi a Venezia nel 4-5 luglio 2024).
Design di nuovi materiali realizzati attraverso processi di biofabbricazione indotta da microorganismi fotosintetici
Marco Marseglia
;Natascia Biondi;Francesco Cantini;Tommaso Celli;Edoardo Brunelli;Lorenzo Reali;Giacomo Sampietro
2025
Abstract
Il paper presenta una ricerca transdisciplinare nell’ambito del Material Design che vede collaborare designer, biologi ed esperti di microbiologia agraria al fine di esplorare materiali innovativi derivati da scarti del settore lapideo attraverso processi di biofabbricazione generati da microrganismi fotosintetici. In questo senso i sottoprodotti della filiera del lapideo rappresentano le fonti progettuali, ovvero gli elementi che consentono l’azione di nuovi processi materici, mentre l’eterogeneità delle discipline coinvolte rappresenta la risorsa che definisce la base di conoscenze, consentendo la capacità di azione nella complessità della tematica affrontata. La collaborazione tra design e altre scienze diviene dunque una nuova risorsa per il mondo del progetto, in grado di contribuire alla definizione di metodi, strumenti e approcci che hanno l’obiettivo di favorire la necessaria ricorsività dialogica per risolvere la complessità del mondo reale.| File | Dimensione | Formato | |
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