1. Il tema. La tendenza normativa ad estendere a qualsiasi “terzo” la qualità di contraffattore. – 2. Le tendenze dottrinali a ricostruire categorie di rimedi indipendenti dall’imputabilità di un illecito. – 3. Riscontri giurisprudenziali. L’azione contro i possessori o detentori di prodotti rientranti nell’esclusiva prescinde dall’onere di provare il compimento di un illecito. – 4. L’impostazione della direttiva enforcement distingue gli autori dell’illecito dai terzi. L’azione contro i terzi presuppone il possesso o la detenzione di beni materiali rientranti nella privativa. – 5. I dubbi lasciati dalla direttiva. Le misure esercitabili contro i “terzi” al confine fra i rimedi diretti a ripristinare corrette regole di circolazione dei beni ed i rimedi di restituzione dell’arricchimento.
Il terzo e la contraffazione: profili civilistici / D. SARTI. - STAMPA. - (2005), pp. 130-141.
Il terzo e la contraffazione: profili civilistici
SARTI, DAVIDE
2005
Abstract
1. Il tema. La tendenza normativa ad estendere a qualsiasi “terzo” la qualità di contraffattore. – 2. Le tendenze dottrinali a ricostruire categorie di rimedi indipendenti dall’imputabilità di un illecito. – 3. Riscontri giurisprudenziali. L’azione contro i possessori o detentori di prodotti rientranti nell’esclusiva prescinde dall’onere di provare il compimento di un illecito. – 4. L’impostazione della direttiva enforcement distingue gli autori dell’illecito dai terzi. L’azione contro i terzi presuppone il possesso o la detenzione di beni materiali rientranti nella privativa. – 5. I dubbi lasciati dalla direttiva. Le misure esercitabili contro i “terzi” al confine fra i rimedi diretti a ripristinare corrette regole di circolazione dei beni ed i rimedi di restituzione dell’arricchimento.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.