Tuthaliya IV, per accrescere all’interno del paese il consenso nei propri confronti e tenere la situazione sotto controllo, cercò di conciliare innovazione e rispetto della tradizione utilizzando due strumenti consolidati nel tempo: lo strumento legale dell’imposizione di giuramento e lo strumento amministrativo dell’inventario di culto. Le imposizioni di giuramento da lui emanate, SAG 1 e 2 (CTH 255.2 e 1), legano questo sovrano ai soli membri della classe dirigente dello stato e differiscono dai precedenti giuramenti nell’occasione, nelle disposizioni, nei destinatari e nella struttura. Gli inventari di culto, che riprendono e intensificano una prassi tradizionale, consentono a Tuthaliya di mostrare la sua pietas verso gli dei e di comunicare alla popolazione la vicinanza e la sollecitudine del re. Significativo in questo senso il testo KUB 56.56, che registra le forniture per le divinità della città di Hurma, che appartiene al grande distretto religioso dell’Anatolia centro-orientale, comprendente anche Karahna, Samuha, Kummanni e Sarissa,: in questo caso la ristrutturazione porta all’introduzione del culto delle divinità simbolo della regalità e del dio protettore personale del re (DLAMMA.LUGAL, DDAG, Zithariya). Tuthaliya riesce così a rafforzare la legittimazione religiosa della regalità e a realizzare quella sacralizzazione della figura del re implicita nei documenti giustificatori del padre.
The system of government at the time of Tuthaliya IV / F. PECCHIOLI. - STAMPA. - (2006), pp. 117-130.
The system of government at the time of Tuthaliya IV
PECCHIOLI, FRANCA
2006
Abstract
Tuthaliya IV, per accrescere all’interno del paese il consenso nei propri confronti e tenere la situazione sotto controllo, cercò di conciliare innovazione e rispetto della tradizione utilizzando due strumenti consolidati nel tempo: lo strumento legale dell’imposizione di giuramento e lo strumento amministrativo dell’inventario di culto. Le imposizioni di giuramento da lui emanate, SAG 1 e 2 (CTH 255.2 e 1), legano questo sovrano ai soli membri della classe dirigente dello stato e differiscono dai precedenti giuramenti nell’occasione, nelle disposizioni, nei destinatari e nella struttura. Gli inventari di culto, che riprendono e intensificano una prassi tradizionale, consentono a Tuthaliya di mostrare la sua pietas verso gli dei e di comunicare alla popolazione la vicinanza e la sollecitudine del re. Significativo in questo senso il testo KUB 56.56, che registra le forniture per le divinità della città di Hurma, che appartiene al grande distretto religioso dell’Anatolia centro-orientale, comprendente anche Karahna, Samuha, Kummanni e Sarissa,: in questo caso la ristrutturazione porta all’introduzione del culto delle divinità simbolo della regalità e del dio protettore personale del re (DLAMMA.LUGAL, DDAG, Zithariya). Tuthaliya riesce così a rafforzare la legittimazione religiosa della regalità e a realizzare quella sacralizzazione della figura del re implicita nei documenti giustificatori del padre.File | Dimensione | Formato | |
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