Ispezione e diagnosi di strutture lignee in opera

L'esperienza costruttiva di secoli e la ricerca scientifica hanno dimostrato che il legno è un materiale da costruzione leggero, resistente, elastico, facile da lavorare e da mettere in opera, e anche longevo purché mantenuto in condizioni ambientali idonee e non assoggettato all'azione di specifici fattori di degradamento. Tra i motivi che possono portare all'alterazione degli elementi lignei vi possono essere cause meccaniche (carichi eccessivi e/o protratti per lungo tempo) e il degrado biotico. Essi possono condurre a una riduzione delle proprietà meccaniche del legno, a una diminuzione della sicurezza statica sino alla perdita totale dell'elemento e alla sua funzione strutturale. Oggi è comunemente accettato il concetto che le strutture portanti lignee di interesse storico-artistico debbano essere conservate come parte essenziale del nostro patrimonio culturale. La conservazione non deve riguardare solo l'oggetto ma anche la sua funzione strutturale, perché ciascun elemento ligneo possa continuare a contribuire al funzionamento statico dell'insieme all'interno della struttura, in modo da conservarne appieno il valore culturale. Ciò implica che qualsiasi esigenza di intervento su elementi lignei debba basarsi su un dettagliato esame dell'intera struttura e di ciascun componente. La complessità della valutazione richiede che collaborino e interagiscano specialisti in diverse discipline, tra le quali vi è quella del Tecnologo del legno che deve rendere possibile l'acquisizione di tutte le informazioni sugli elementi lignei. Il lavoro presenta dettagliatamente lo stato dell'arte sulla valutazione delle strutture lignee in opera, basato sia su approfonditi lavori di ricerca e, contemporaneamente, sull'esperienza maturata proprio nella ispezione e diagnosi di elementi portanti lignei, effettuata in situ.