Andrea Zorzi, The ‘Popolo’, in Italy in the Age of the Renaissance, 1300-1550, ed. by J.M. Najemy, Oxford, Oxford University Press, 2004, pp. 145-164, 280-282 (“The Oxford Short History of Italy”). Il saggio ricostruisce e analizza le trasformazioni sociali e gli svolgimenti politici che i gruppi sociali di “popolo” (nella pluralità delle sue componenti, e nei rapporti con gli altri gruppi) sperimentarono nel lungo periodo, dalle prime affermazioni nel corso del secolo XIII nell’ambito dei regimi comunali – dapprima come movimenti (rapporto tra società territoriali armate e corporazioni) poi in regimi istituzionalizzati – alle risorgenti manifestazioni di vitalità politica in alcune esperienze repubblicane tardive all’inizio del secolo XVI. L’interpretazione decostruisce il modello fiorentino e pone tale esperienza a confronto con quelle delle città padane e dell’Italia centrale, evidenzia il ricambio dei gruppi dirigenti cittadini tra la fine del secolo XIII e l’inizio del XIV (passata attraverso la legislazione antimagnatizia, le affermazioni signorili, e le ricomposizioni sociali), dà spazio adeguato alle esperienze del “popolo minuto” nell’ambito della crisi economica, sociale e politica del Trecento (conflitti sul lavoro, tumulti sociali), e all’analisi dell’ideologia e della cultura politiche elaborate dal “popolo”.
The ‘Popolo’ / A. Zorzi. - STAMPA. - (2004), pp. 145-164.
The ‘Popolo’
ZORZI, ANDREA
2004
Abstract
Andrea Zorzi, The ‘Popolo’, in Italy in the Age of the Renaissance, 1300-1550, ed. by J.M. Najemy, Oxford, Oxford University Press, 2004, pp. 145-164, 280-282 (“The Oxford Short History of Italy”). Il saggio ricostruisce e analizza le trasformazioni sociali e gli svolgimenti politici che i gruppi sociali di “popolo” (nella pluralità delle sue componenti, e nei rapporti con gli altri gruppi) sperimentarono nel lungo periodo, dalle prime affermazioni nel corso del secolo XIII nell’ambito dei regimi comunali – dapprima come movimenti (rapporto tra società territoriali armate e corporazioni) poi in regimi istituzionalizzati – alle risorgenti manifestazioni di vitalità politica in alcune esperienze repubblicane tardive all’inizio del secolo XVI. L’interpretazione decostruisce il modello fiorentino e pone tale esperienza a confronto con quelle delle città padane e dell’Italia centrale, evidenzia il ricambio dei gruppi dirigenti cittadini tra la fine del secolo XIII e l’inizio del XIV (passata attraverso la legislazione antimagnatizia, le affermazioni signorili, e le ricomposizioni sociali), dà spazio adeguato alle esperienze del “popolo minuto” nell’ambito della crisi economica, sociale e politica del Trecento (conflitti sul lavoro, tumulti sociali), e all’analisi dell’ideologia e della cultura politiche elaborate dal “popolo”.File | Dimensione | Formato | |
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