Il ruolo della Banca d'Italia tra Sebc, Bce e istituzioni politiche nazionali

Fa parte della Collana Quaderni della rassegna diritto pubblico europeo. Abstract. Il saggio indaga sugli effetti prodotti dall'implementazione dell'Unione monetaria europea sull'assetto istituzionale posto a governo della liquidità e del sistema finanziario nel nostro paese. In particolare, si esamina la trasformazione istituzionale imposta alla Banca d'Italia per effetto del trasferimento della sovranità monetaria alla Banca centrale europea e al Sistema europeo di banche centrali. Per poi procedere alla disamina dell'impatto di tali mutamenti sui poteri di controllo e di vigilanza del sistema creditizio e finanziario nazionale affidati dall'ordinamento interno alla Banca d'Italia. Ne emerge un quadro giuridico poco rispettoso delle esigenze operative di una banca centrale orientato piuttosto a garantire l'indipendenza del potere monetario dal potere politico. La Banca d'Italia, con le dovute specificità rispetto alle altre banche centrali nazionali dei Paesi aderenti all'Unione monetaria europea, viene ad avere paradossalmente un ruolo istituzionale ancora più rilevante di quello rivestito nel passato.