Il saggio si incentra sui rituali di rovesciamento della cerimonia di addobbamento dei cavalieri praticati nel gruppo religioso della cosiddetta "brigata de' povari" radunatosi, a Siena e a metà circa del XIV secolo, intorno a Giovanni Colombini e Francesco di Mino Vincenti e, altresì, analizza le metafore di tipo cavalleresco utilizzate negli scritti di Caterina da Siena cercandone i punti di contatto in negativo e in positivo con la coeva ideologia cavalleresca.
Dal “contro-addobbamento” dei gesuati ai “cavalieri di Cristo” di santa Caterina da Siena. Trasformazioni e continuità dell' “ideologia cavalleresca” nel tardo Medioevo / I. Gagliardi. - STAMPA. - (2007), pp. 67-88.
Dal “contro-addobbamento” dei gesuati ai “cavalieri di Cristo” di santa Caterina da Siena. Trasformazioni e continuità dell' “ideologia cavalleresca” nel tardo Medioevo
GAGLIARDI, ISABELLA
2007
Abstract
Il saggio si incentra sui rituali di rovesciamento della cerimonia di addobbamento dei cavalieri praticati nel gruppo religioso della cosiddetta "brigata de' povari" radunatosi, a Siena e a metà circa del XIV secolo, intorno a Giovanni Colombini e Francesco di Mino Vincenti e, altresì, analizza le metafore di tipo cavalleresco utilizzate negli scritti di Caterina da Siena cercandone i punti di contatto in negativo e in positivo con la coeva ideologia cavalleresca.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.