Abstract Questo saggio affronta il tema dell’innovazione nell’economia italiana nei primi decenni del secondo dopoguerra, prendendo in esame due aspetti. Il primo è rappresentato dal sistema nazionale della ricerca, del quale si ricostruisce l’evoluzione delle risorse destinate complessivamente alle attività di ricerca e sviluppo e la loro destinazione per grandi aree; gli attori (le imprese private, lo Stato); le forme organizzative e, in misura più estesa, l’evoluzione del dibattito politico e delle misure che ne sono derivate nel tempo. Il secondo aspetto è rappresentato dalla ricostruzione dei risultati di queste attività, i brevetti, e dall’identificazione e descrizione degli attori principali del processo innovativo nell’attività economica, ovvero le imprese innovative. Di queste si ricostruisce il profilo delle prime venti, per le due fasi in cui è possibile distinguere l’intero periodo, e l’attività di R&S svolta dal sistema delle imprese pubbliche, in particolare quelle appartenenti al gruppo IRI. In linea generale il caso italiano si caratterizza, rispetto agli altri paesi avanzati, per un più limitato impegno finanziario a sostegno dell’innovazione, per la mancanza di precise linee di intervento pubblico e di istituzioni adatte per quanto riguarda il coordinamento della ricerca, la promozione degli standard e la formazione di capitale umano. This essay copes with the theme of innovation in Italian economy in the “Golden Age” after the Second World War II. The essay considers firstly the “National Innovation System”, describing the resources invested in R & D; the sectors of destination; the actors involved (private firms, SOE, the State); the organization and governance of firms. Secondly, the paper describes the evolution of the political debate characterizing the Italian experience and the policy that followed. Finally the essay describes the results of this policy in terms of patents and of the top innovative firms, both private and state owned (IRI group). Generally speaking, the Italian National Innovation System was characterized by three critical points: clear strategies at firm level; institutions able to coordinate the public and private R & D ; the formation of human capital that innovation required.
Il sistema nazionale di innovazione negli '50 e '60 / R. Giannetti; S. Pastorelli. - STAMPA. - (2007), pp. 595-814.
Il sistema nazionale di innovazione negli '50 e '60
GIANNETTI, RENATO;
2007
Abstract
Abstract Questo saggio affronta il tema dell’innovazione nell’economia italiana nei primi decenni del secondo dopoguerra, prendendo in esame due aspetti. Il primo è rappresentato dal sistema nazionale della ricerca, del quale si ricostruisce l’evoluzione delle risorse destinate complessivamente alle attività di ricerca e sviluppo e la loro destinazione per grandi aree; gli attori (le imprese private, lo Stato); le forme organizzative e, in misura più estesa, l’evoluzione del dibattito politico e delle misure che ne sono derivate nel tempo. Il secondo aspetto è rappresentato dalla ricostruzione dei risultati di queste attività, i brevetti, e dall’identificazione e descrizione degli attori principali del processo innovativo nell’attività economica, ovvero le imprese innovative. Di queste si ricostruisce il profilo delle prime venti, per le due fasi in cui è possibile distinguere l’intero periodo, e l’attività di R&S svolta dal sistema delle imprese pubbliche, in particolare quelle appartenenti al gruppo IRI. In linea generale il caso italiano si caratterizza, rispetto agli altri paesi avanzati, per un più limitato impegno finanziario a sostegno dell’innovazione, per la mancanza di precise linee di intervento pubblico e di istituzioni adatte per quanto riguarda il coordinamento della ricerca, la promozione degli standard e la formazione di capitale umano. This essay copes with the theme of innovation in Italian economy in the “Golden Age” after the Second World War II. The essay considers firstly the “National Innovation System”, describing the resources invested in R & D; the sectors of destination; the actors involved (private firms, SOE, the State); the organization and governance of firms. Secondly, the paper describes the evolution of the political debate characterizing the Italian experience and the policy that followed. Finally the essay describes the results of this policy in terms of patents and of the top innovative firms, both private and state owned (IRI group). Generally speaking, the Italian National Innovation System was characterized by three critical points: clear strategies at firm level; institutions able to coordinate the public and private R & D ; the formation of human capital that innovation required.File | Dimensione | Formato | |
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