La ricerca, la prima in Italia, analizza la transizione dal cinema muto al cinema sonoro, evidenziando la specificità e l’originalità del cambiamento in Italia, in rapporto sia con la situazione europea (investita da un tormentato dibattito teorico) sia con quella statunitense (adattatasi rapidamente alle logiche dell’industria). Il contesto teorico e critico mostra infatti una consapevolezza specificamente italiana del complesso “ambiente sonoro” cui il cinema appartiene: il film sonoro non è un’entità isolata ma partecipa della radicale rivoluzione determinata nel mondo moderno dalle possibilità di registrazione e di trasmissione del suono (telefono, disco, radio, ecc.). Il testo prende dunque in esame alcuni significativi film italiani degli anni Trenta e mostra nell’uso delle componenti sonore (voce, rumore, musica), nelle tematiche (originalità/duplicazione, doppiaggio), e nei rimandi all’universo mediale (promozione radiofonica e discografica), una logica di contaminazione e di confronto tra il cinema e gli altri media, e in particolare con la radio, differente dalla difesa europea della specificità cinematografica immergendo il lettore nei suoni e le immagini di un momento cruciale dell’arte e dell’industria cinematografica nazionale.
Presenze sonore. Il passaggio al sonoro in Italia tra cinema e radio / P. VALENTINI. - STAMPA. - (2007), pp. 1-273.
Presenze sonore. Il passaggio al sonoro in Italia tra cinema e radio
VALENTINI, PAOLA
2007
Abstract
La ricerca, la prima in Italia, analizza la transizione dal cinema muto al cinema sonoro, evidenziando la specificità e l’originalità del cambiamento in Italia, in rapporto sia con la situazione europea (investita da un tormentato dibattito teorico) sia con quella statunitense (adattatasi rapidamente alle logiche dell’industria). Il contesto teorico e critico mostra infatti una consapevolezza specificamente italiana del complesso “ambiente sonoro” cui il cinema appartiene: il film sonoro non è un’entità isolata ma partecipa della radicale rivoluzione determinata nel mondo moderno dalle possibilità di registrazione e di trasmissione del suono (telefono, disco, radio, ecc.). Il testo prende dunque in esame alcuni significativi film italiani degli anni Trenta e mostra nell’uso delle componenti sonore (voce, rumore, musica), nelle tematiche (originalità/duplicazione, doppiaggio), e nei rimandi all’universo mediale (promozione radiofonica e discografica), una logica di contaminazione e di confronto tra il cinema e gli altri media, e in particolare con la radio, differente dalla difesa europea della specificità cinematografica immergendo il lettore nei suoni e le immagini di un momento cruciale dell’arte e dell’industria cinematografica nazionale.File | Dimensione | Formato | |
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