1. Introduzione. Pluralità dei modelli organizzativi dell’attività di gestione accentrata. – 2. Le società di gestione collettiva dei diritti d’autore «classiche». La scelta di modelli organizzativi non riconducibili a quelli del libro V c.c.. Possibili ragioni di questa scelta: la presenza di diverse categorie di membri dell’organizzazione associativa (autori ed editori) e l’interesse a proteggere i membri più deboli. Conseguente funzione solidaristica delle collecting societies classiche. – 3. In particolare: la funzione solidaristica derivante dalle norme legali e statutarie relative alla ripartizione dei proventi fra autori ed editori; – 4. la funzione solidaristica derivan-te dall’obbligo di accettare mandati da autori ed editori titolari di diritti di scarso valore eco-nomico, con conseguenti diseconomie di scala. – 5. Natura non profit dell’attività delle collec-ting societies tradizionali e conseguente giustificazione della loro «legificazione» e dei control-li relativi alla loro attività. – 6. I diversi modelli associativi caratteristici delle società di gestio-ne dei diritti connessi degli editori. Assenza di funzione solidaristica. Interesse alla realizzazio-ne di economie di scala e conseguente natura (tendenzialmente) consortile delle loro organiz-zazioni associative. – 7. Modelli associativi e modelli concorrenziali. Le spinte verso modelli associativi e concorrenziali ispirati a finalità efficientiste a scapito di quelle solidariste. Il dirit-to comunitario di fronte alla scelta fra modelli tradizionali «solidaristici» e modelli «efficienti-sti».

Gestione collettiva e modelli associativi / D. SARTI. - STAMPA. - (2005), pp. 211-229.

Gestione collettiva e modelli associativi

SARTI, DAVIDE
2005

Abstract

1. Introduzione. Pluralità dei modelli organizzativi dell’attività di gestione accentrata. – 2. Le società di gestione collettiva dei diritti d’autore «classiche». La scelta di modelli organizzativi non riconducibili a quelli del libro V c.c.. Possibili ragioni di questa scelta: la presenza di diverse categorie di membri dell’organizzazione associativa (autori ed editori) e l’interesse a proteggere i membri più deboli. Conseguente funzione solidaristica delle collecting societies classiche. – 3. In particolare: la funzione solidaristica derivante dalle norme legali e statutarie relative alla ripartizione dei proventi fra autori ed editori; – 4. la funzione solidaristica derivan-te dall’obbligo di accettare mandati da autori ed editori titolari di diritti di scarso valore eco-nomico, con conseguenti diseconomie di scala. – 5. Natura non profit dell’attività delle collec-ting societies tradizionali e conseguente giustificazione della loro «legificazione» e dei control-li relativi alla loro attività. – 6. I diversi modelli associativi caratteristici delle società di gestio-ne dei diritti connessi degli editori. Assenza di funzione solidaristica. Interesse alla realizzazio-ne di economie di scala e conseguente natura (tendenzialmente) consortile delle loro organiz-zazioni associative. – 7. Modelli associativi e modelli concorrenziali. Le spinte verso modelli associativi e concorrenziali ispirati a finalità efficientiste a scapito di quelle solidariste. Il dirit-to comunitario di fronte alla scelta fra modelli tradizionali «solidaristici» e modelli «efficienti-sti».
2005
Studi in onore di Gerhard Schricker
211
229
D. SARTI
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