Il capitolo, all'interno i un volume che si interroga sui meccanismi di riproduzione delle disuguaglianze in Italia, si concentra sul confronto tra due società locali della Toscana. Due società locali diverse per dimensione (Prato, città media; Firenze, città grande), per settore prevalente di lavoro (industriale-tessile a Prato; terziario tradizionale e moderno a Firenze), per storia economica e sociale (fortissimo dinamismo industriale a Prato per tutta la seconda metà del novecento; sostanziale immobilismo produttivo e stagnazione sociale a Firenze), ma soprattutto organicamente diverse per la cultura locale che ne sorregge e ne alimenta gli animal spirits e le visioni del mondo. Attraverso una originale operazione di ricerca, basata sulla raccolta di circa 300 interviste biografiche, vengon ricostruite le reti di relazione dei soggetti, seguendo il loro percorso biografico, evidenziando quali meccanismi favoriscano o ostacolino i processi di mobilità sociale. L’obiettivo su cui si è insistito è stato quello di registrare e descrivere non solo eventuali percorsi di mobilità o stati sociali di immobilità ma anche di capirne le radici e i modi reali di concretizzazione, spostando l’attenzione sullo studio dei meccanismi, in un’ottica processuale diretta a identificare le differenti figurazioni sociali cui il soggetto prende parte e le loro mutazioni.
Il distretto e la città: pratiche di diseguaglianza / Paolo, Giovannini; Angela, Perulli; Annalisa, Tonarelli; Francesca, Bianchi; Elisabetta, Cioni;. - STAMPA. - (2001), pp. 117-168.
Il distretto e la città: pratiche di diseguaglianza
GIOVANNINI, PAOLO;PERULLI, ANGELA;TONARELLI, ANNALISA;
2001
Abstract
Il capitolo, all'interno i un volume che si interroga sui meccanismi di riproduzione delle disuguaglianze in Italia, si concentra sul confronto tra due società locali della Toscana. Due società locali diverse per dimensione (Prato, città media; Firenze, città grande), per settore prevalente di lavoro (industriale-tessile a Prato; terziario tradizionale e moderno a Firenze), per storia economica e sociale (fortissimo dinamismo industriale a Prato per tutta la seconda metà del novecento; sostanziale immobilismo produttivo e stagnazione sociale a Firenze), ma soprattutto organicamente diverse per la cultura locale che ne sorregge e ne alimenta gli animal spirits e le visioni del mondo. Attraverso una originale operazione di ricerca, basata sulla raccolta di circa 300 interviste biografiche, vengon ricostruite le reti di relazione dei soggetti, seguendo il loro percorso biografico, evidenziando quali meccanismi favoriscano o ostacolino i processi di mobilità sociale. L’obiettivo su cui si è insistito è stato quello di registrare e descrivere non solo eventuali percorsi di mobilità o stati sociali di immobilità ma anche di capirne le radici e i modi reali di concretizzazione, spostando l’attenzione sullo studio dei meccanismi, in un’ottica processuale diretta a identificare le differenti figurazioni sociali cui il soggetto prende parte e le loro mutazioni.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.