Il saggio esamina alcuni esempi topici del mecenatismo di Caterina de’ Medici, per dimostrare la continua osmosi tra l’arte delle sue due patrie, Firenze e la Francia: due paesi, al tempo di Caterina, uniti precocemente rispetto al resto d’Europa da una radicata fiducia nella cultura come valore assoluto e come potere. Fra questi esempi, il primo, quello lionese del 1548 dell'omaggio della città a Enrico e Caterina, viene analizzato come il fulcro di un movimento di influenze legate al processo parallelo e intrecciato delle reciproche autorizzazioni, non immediatamente percepibile come atto di mecenatismo della sovrana ma appartenente a pieno titolo a quella forma sofisticata e indiretta di mecenatismo che è l'omaggio. Gli altri due, l’episodio del 1573, per l’arrivo in Francia degli ambasciatori polacchi giunti a offrire il trono di Polonia al terzogenito della reggente, Enrico, e quello del 1581 per le nozze del favorito dello stesso, vengono presentati perché manifestano debiti rilevanti nei confronti di precedenti o quasi coeve suggestioni medicee, in particolare quelle delle feste del 1565 per le nozze di Francesco I con Giovanna d’Austria, con un assetto che li avvicina alla codificazione del teatro moderno di matrice fiorentina. This essay examines some topical examples of the patronage of Catherine de' Medici, to demonstrate the continuous interplay between the art of his two homelands, Florence and France: two countries united, in Catherine's time, earlier than the rest of Europe, from a rooted belief in culture as an absolute value and as a power. Among these examples, the first, the tribute of the city of Lyon to Henry and Catherine in 1548, is analyzed as the heart of a movement of influences related to the process of parallel and mutual authorizations, which is not immediately perceived as an act of patronage of the queen but clearly belonging that indirect and sophisticated form which is the homage. The other two, the episode of 1573, for the arrival of the Polish ambassadors in France, and that one of 1581, for the wedding of the favourite of Henry, the third son of the regent, are presented because they show relevant debts in relation to previous or near-contemporary Medicean happenings, in particular the feasts in 1565 for the wedding of Francesco I with Giovanna of Austria, with a structure that brings them closer to the codification of the modern theatre of Florentine root.
Caterina de' Medici regina di Francia e lo spettacolo tra due patrie / S. MAMONE. - STAMPA. - (2007), pp. 113-134.
Caterina de' Medici regina di Francia e lo spettacolo tra due patrie
MAMONE, SARA
2007
Abstract
Il saggio esamina alcuni esempi topici del mecenatismo di Caterina de’ Medici, per dimostrare la continua osmosi tra l’arte delle sue due patrie, Firenze e la Francia: due paesi, al tempo di Caterina, uniti precocemente rispetto al resto d’Europa da una radicata fiducia nella cultura come valore assoluto e come potere. Fra questi esempi, il primo, quello lionese del 1548 dell'omaggio della città a Enrico e Caterina, viene analizzato come il fulcro di un movimento di influenze legate al processo parallelo e intrecciato delle reciproche autorizzazioni, non immediatamente percepibile come atto di mecenatismo della sovrana ma appartenente a pieno titolo a quella forma sofisticata e indiretta di mecenatismo che è l'omaggio. Gli altri due, l’episodio del 1573, per l’arrivo in Francia degli ambasciatori polacchi giunti a offrire il trono di Polonia al terzogenito della reggente, Enrico, e quello del 1581 per le nozze del favorito dello stesso, vengono presentati perché manifestano debiti rilevanti nei confronti di precedenti o quasi coeve suggestioni medicee, in particolare quelle delle feste del 1565 per le nozze di Francesco I con Giovanna d’Austria, con un assetto che li avvicina alla codificazione del teatro moderno di matrice fiorentina. This essay examines some topical examples of the patronage of Catherine de' Medici, to demonstrate the continuous interplay between the art of his two homelands, Florence and France: two countries united, in Catherine's time, earlier than the rest of Europe, from a rooted belief in culture as an absolute value and as a power. Among these examples, the first, the tribute of the city of Lyon to Henry and Catherine in 1548, is analyzed as the heart of a movement of influences related to the process of parallel and mutual authorizations, which is not immediately perceived as an act of patronage of the queen but clearly belonging that indirect and sophisticated form which is the homage. The other two, the episode of 1573, for the arrival of the Polish ambassadors in France, and that one of 1581, for the wedding of the favourite of Henry, the third son of the regent, are presented because they show relevant debts in relation to previous or near-contemporary Medicean happenings, in particular the feasts in 1565 for the wedding of Francesco I with Giovanna of Austria, with a structure that brings them closer to the codification of the modern theatre of Florentine root.File | Dimensione | Formato | |
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