Referendum e iniziative popolari

Referendum e iniziative popolari sono istituti di partecipazione e decisione sviluppatisi col tempo nell’ambito politico-istituzionale delle democrazie rappresentative. Governi, parlamenti, corti di giustizia, elettori, controllano in maniera e misura differenti le procedure e i processi decisionali referendari. Assetti politico-istituzionali di tipo federale sembrano favorire l’adozione tali processi. Le esperienze referendarie svizzere e statunitensi sono le più antiche e significative e offrono materia per valutazioni divergenti sugli effetti dei processi decisionali tramite istituti referendari. In Europa la diffusione delle esperienze referendarie è legata – in misura, tempi e con esiti diversi – non solo ai processi di democratizzazione ma anche e quelli di europeizzazione. Dagli anni Settanta, in misura crescente, l’Europa è stata un tema ricorrente di consultazioni referendarie nazionali. Da tempo viene avanzata la proposta di un referendum europeo per rafforzare la legittimità democratica dell’Unione europea. Istituti ed esperienze referendarie possono essere intesi e proposti, da alcuni, come strumenti atti a realizzare una «democrazia diretta dell’acclamazione». Oppure possono essere, per altri, strumenti aggiuntivi alle elezioni per esercitare, in maniera circoscritta ed imperfetta, un «diritto di controllo e sorveglianza», dei cittadini sui governanti, necessario per la salvaguardia della libertà dei moderni.