Il programma d'area come risposta ai problemi di coordinamento nei programmi di riqualificazione delle grandi aree urbane degradate (LUDA)

Questo lavoro presenta il Programma d’Area, che costituisce uno dei risultati ottenuti all’interno della ricerca europea Improving the Quality of Life in Large Urban Distressed Areas, nota più sinteticamente come LUDA, e che è il frutto del lavoro congiunto svolto dal gruppo di ricerca del Comune di Firenze e da quello del Dipartimento di Tecnologie dell’Architettura e Design “Pierluigi Spadolini”, dell’Università degli Studi di Firenze. La prima parte consiste nella presentazione dei problemi che caratterizzano le LUDA, cioè grandi aree urbane degradate, e gli approcci in base ai quali vene normalmente affrontato il degrado urbano. Si illustra quindi l’approccio adottato dalla ricerca – focalizzato sulla qualità della vita e lo sviluppo sostenibile – basato su 5 principi, all’interno dei quali quelli del coordinamento degli interventi e della partecipazione sociale sono individuati come quelli chiave per sviluppare una strategia di intervento. Si affrontano quindi i temi della qualità della vita, dello sviluppo sostenibile, la partecipazione e il coordinamento tra gli attori pubblici e privati. Quest’ultimo tema viene successivamente declinato nell’esperienza di Firenze mettendo in risalto le caratteristiche fondamentali del problema decisionale e la soluzione individuata mediante il “programma d’area”, ossia uno strumento di gestione delle trasformazioni territoriali previste e programmate dagli strumenti urbanistici (Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico) in una specifica area, il cui scopo è il superamento della frammentazione e la mancanza di sincronia che tra gli interventi attuati da più soggetti con interessi e obiettivi diversi. Se ne individua quindi il campo di applicazione – i progetti strategici –la struttura, la procedura della partecipazione e gli esiti.