Il saggio muove dalla idea che il diritto dei contratti ha oggi un ruolo trainante per ripensare le scelte ordinanti dei singoli Stati nazionali e per definire la posizione globale dell’Unione Europea. Una funzione politica che avvicina Codice e Costituzione come risulta dall’esame di alcune sentenze della Corte costituzionale italiana e della Corte di Giustizia in tema di dignità della persona e di disparità di potere dei contraenti. Seguendo questa linea di pensiero si svolgono tre approfondimenti. Una schematica ricognizione della casistica sul tema, un esame sommario del modo in cui si tratta dell’autonomia dei privati nel contesto costituzionale italiano ed europeo, una riflessione sui poteri del giudice costituzionale e ordinario nell’individuare e applicare principi,regole e diritti. In particolare. La prima parte dello scritto svolge un analitico esame del valore che hanno assunto nelle fonti costituzionali italiane ed europee la tutela della Dignità della persona e l’autonomia contrattuale delle parti. La seconda parte affronta il tema della individuazione e concretizzazione dei principi ad opera del giudice. La conclusione è chiara. Un principio non si applica senza una regola e tale il termine non coincide con norma ma con l’accezione inglese rule of construction. Indica dunque un canone di costruzione giuridica adeguato al profilo sostanziale e processuale dell’interesse coinvolto nella decisione. Sicchè saranno necessarie, nel nostro caso, valutazioni plurime e differenziate sulla dignità e la diversità di potere. La prima potrà incidere sulla validità dell’atto di autonomia tramite lo strumento dell’ordine pubblico, nei vari settori disciplinari, e sulla valutazione dei contegni tramite la buona fede e la responsabilità. La seconda dovrà essere recepita in base al principio costituzionale che la rende rilevante attraverso la ridefinizione dei rimedi a livello nazionale e comunitario. In entrambi i casi si dovrà effettuare un esame e una dimostrazione delle basi su cui fondare una posizione soggettiva azionabile che va fissata, ancora, nel confronto attento fra principi e regole.
The Institutional Prospective: The European Economic and Social Constitution and the Role of Contract Law / G. VETTORI. - STAMPA. - (2008), pp. 205-213.
The Institutional Prospective: The European Economic and Social Constitution and the Role of Contract Law
VETTORI, GIUSEPPE
2008
Abstract
Il saggio muove dalla idea che il diritto dei contratti ha oggi un ruolo trainante per ripensare le scelte ordinanti dei singoli Stati nazionali e per definire la posizione globale dell’Unione Europea. Una funzione politica che avvicina Codice e Costituzione come risulta dall’esame di alcune sentenze della Corte costituzionale italiana e della Corte di Giustizia in tema di dignità della persona e di disparità di potere dei contraenti. Seguendo questa linea di pensiero si svolgono tre approfondimenti. Una schematica ricognizione della casistica sul tema, un esame sommario del modo in cui si tratta dell’autonomia dei privati nel contesto costituzionale italiano ed europeo, una riflessione sui poteri del giudice costituzionale e ordinario nell’individuare e applicare principi,regole e diritti. In particolare. La prima parte dello scritto svolge un analitico esame del valore che hanno assunto nelle fonti costituzionali italiane ed europee la tutela della Dignità della persona e l’autonomia contrattuale delle parti. La seconda parte affronta il tema della individuazione e concretizzazione dei principi ad opera del giudice. La conclusione è chiara. Un principio non si applica senza una regola e tale il termine non coincide con norma ma con l’accezione inglese rule of construction. Indica dunque un canone di costruzione giuridica adeguato al profilo sostanziale e processuale dell’interesse coinvolto nella decisione. Sicchè saranno necessarie, nel nostro caso, valutazioni plurime e differenziate sulla dignità e la diversità di potere. La prima potrà incidere sulla validità dell’atto di autonomia tramite lo strumento dell’ordine pubblico, nei vari settori disciplinari, e sulla valutazione dei contegni tramite la buona fede e la responsabilità. La seconda dovrà essere recepita in base al principio costituzionale che la rende rilevante attraverso la ridefinizione dei rimedi a livello nazionale e comunitario. In entrambi i casi si dovrà effettuare un esame e una dimostrazione delle basi su cui fondare una posizione soggettiva azionabile che va fissata, ancora, nel confronto attento fra principi e regole.File | Dimensione | Formato | |
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