La regolazione della flessibilità del lavoro rappresenta un problema di rilievo nell’agenda politica, a tutti i livelli. Sebbene i rapporti di lavoro flessibili abbiano aumentato le possibilità di ingresso nel mercato del lavoro, complice la fase di debolezza dell’economia nazionale da tempo rischiano di trasformarsi in “gabbie” di lavoro precario. La comparazione tra quattro regioni europee – Zuid Holland, Catalogna, Vallonia e Toscana – in due settori caratterizzati dall’impiego di forza lavoro più e meno qualificata –rispettivamente l’editoria e la grande distribuzione – mostra la rilevanza della governance locale per la promozione di una regolazione capace di coniugare flessibilità e sicurezza, ma soprattutto di un modello che favorisca inclusione sociale e competitività delle imprese. La ricerca di cui il volume presenta i risultati analizza le politiche del lavoro regionali e locali, nell’intersezione tra regolazione nazionale e margini di libertà delle istituzioni locali e delle imprese. Affronta la comparazione tra quattro regioni europee che presentano similitudini nelle caratteristiche di base del sistema economico e del mercato del lavoro. Ne emerge un quadro in cui la capacità di coniugare efficacemente obiettivi economici e sociali appare correlata all’orientamento verso l’integrazione delle politiche, e verso l’inclusione degli attori della società civile nel processo di policy-making.
Metodologia della ricerca empirica. Il contesto della ricerca. Quattro regioni europee a confronto. Gli attori delle politiche del lavoro: orientamenti e comportamenti di istituzioni e imprese / F. Alacevich. - STAMPA. - (2007), pp. 19-68.
Metodologia della ricerca empirica. Il contesto della ricerca. Quattro regioni europee a confronto. Gli attori delle politiche del lavoro: orientamenti e comportamenti di istituzioni e imprese
ALACEVICH, FRANCA MARIA
2007
Abstract
La regolazione della flessibilità del lavoro rappresenta un problema di rilievo nell’agenda politica, a tutti i livelli. Sebbene i rapporti di lavoro flessibili abbiano aumentato le possibilità di ingresso nel mercato del lavoro, complice la fase di debolezza dell’economia nazionale da tempo rischiano di trasformarsi in “gabbie” di lavoro precario. La comparazione tra quattro regioni europee – Zuid Holland, Catalogna, Vallonia e Toscana – in due settori caratterizzati dall’impiego di forza lavoro più e meno qualificata –rispettivamente l’editoria e la grande distribuzione – mostra la rilevanza della governance locale per la promozione di una regolazione capace di coniugare flessibilità e sicurezza, ma soprattutto di un modello che favorisca inclusione sociale e competitività delle imprese. La ricerca di cui il volume presenta i risultati analizza le politiche del lavoro regionali e locali, nell’intersezione tra regolazione nazionale e margini di libertà delle istituzioni locali e delle imprese. Affronta la comparazione tra quattro regioni europee che presentano similitudini nelle caratteristiche di base del sistema economico e del mercato del lavoro. Ne emerge un quadro in cui la capacità di coniugare efficacemente obiettivi economici e sociali appare correlata all’orientamento verso l’integrazione delle politiche, e verso l’inclusione degli attori della società civile nel processo di policy-making.File | Dimensione | Formato | |
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