Obiettivo del lavoro è quello di misurare l’efficacia esterna dei corsi universitari. Utilizzando i dati relativi ad una recente indagine sugli sbocchi occupazionali dei laureati dell’Università degli Studi di Firenze, integrati con gli archivi ALMALAUREA, sono stati stimati: un modello gerarchico di durata a tempo discreto, che consente di analizzare le differenze relative ai tempi di inserimento sul mercato del lavoro legate al corso di laurea, condizionatamente alle caratteristiche individuali dello studente, e un modello probit ordinale a componenti di varianza, al fine di ricavare una misura “netta” della “qualità” del corso di laurea così come percepita dallo studente appena laureato. I risultati mostrano chiaramente che l’efficacia esterna, così come misurata dal presente lavoro, e la qualità percepita del corso di laurea non sono correlate, e inoltre come l’efficacia esterna del corso di laurea dipenda tanto da caratteristiche del laureato, quanto da caratteristiche del corso stesso. L’analisi svolta può fornire un ausilio alla programmazione dei corsi stessi, una volta messi in luce quali sono gli aspetti del corso che ne determinano l’efficacia
La ricerca della prima occupazione dopo la laurea: un modello di durata per i laureati dell’Ateneo fiorentino / C. Rampichini; A. Petrucci. - STAMPA. - (2001), pp. 257-272.
La ricerca della prima occupazione dopo la laurea: un modello di durata per i laureati dell’Ateneo fiorentino
RAMPICHINI, CARLA;PETRUCCI, ALESSANDRA
2001
Abstract
Obiettivo del lavoro è quello di misurare l’efficacia esterna dei corsi universitari. Utilizzando i dati relativi ad una recente indagine sugli sbocchi occupazionali dei laureati dell’Università degli Studi di Firenze, integrati con gli archivi ALMALAUREA, sono stati stimati: un modello gerarchico di durata a tempo discreto, che consente di analizzare le differenze relative ai tempi di inserimento sul mercato del lavoro legate al corso di laurea, condizionatamente alle caratteristiche individuali dello studente, e un modello probit ordinale a componenti di varianza, al fine di ricavare una misura “netta” della “qualità” del corso di laurea così come percepita dallo studente appena laureato. I risultati mostrano chiaramente che l’efficacia esterna, così come misurata dal presente lavoro, e la qualità percepita del corso di laurea non sono correlate, e inoltre come l’efficacia esterna del corso di laurea dipenda tanto da caratteristiche del laureato, quanto da caratteristiche del corso stesso. L’analisi svolta può fornire un ausilio alla programmazione dei corsi stessi, una volta messi in luce quali sono gli aspetti del corso che ne determinano l’efficaciaI documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.