Con un viaggio, che attraversa diciotto secoli e quattro lingue, si scoprono le origini del significato moderno di costituzione quale ‘legge fondamentale dello stato’. A partire dal latino constitutio ‘legge dell’imperatore’, ma anche – in Cicerone – ‘struttura organizzata dello stato’, fino all’inglese constitution dove – tra XVII e XVIII secolo – i due valori si fondono: constitution è ‘legge’, constitution è ‘struttura dello stato’, constitution diventa ‘la legge che disciplina la struttura dello stato e i rapporti con i cittadini’. Dai paesi anglossassoni tramite la Francia nella seconda metà del Settecento il nuovo significato arriva anche per il vocabolo italiano costituzione, e non stupirà poi troppo se, per la prima volta in un atto ufficiale, la parola con il nuovo valore verrà usata da un esponente – per quanto illuminato – dell’Antico Regime, quel Pietro Leopoldo di Toscana che alla fine del terz’ultimo decennio del Settecento incaricherà il suo ministro Gianni di preparare, appunto, una costituzione ‘legge fondamentale’ del Granducato.
Costituzione / F. Bambi. - STAMPA. - (2008), pp. 57-63.
Costituzione
BAMBI, FEDERIGO
2008
Abstract
Con un viaggio, che attraversa diciotto secoli e quattro lingue, si scoprono le origini del significato moderno di costituzione quale ‘legge fondamentale dello stato’. A partire dal latino constitutio ‘legge dell’imperatore’, ma anche – in Cicerone – ‘struttura organizzata dello stato’, fino all’inglese constitution dove – tra XVII e XVIII secolo – i due valori si fondono: constitution è ‘legge’, constitution è ‘struttura dello stato’, constitution diventa ‘la legge che disciplina la struttura dello stato e i rapporti con i cittadini’. Dai paesi anglossassoni tramite la Francia nella seconda metà del Settecento il nuovo significato arriva anche per il vocabolo italiano costituzione, e non stupirà poi troppo se, per la prima volta in un atto ufficiale, la parola con il nuovo valore verrà usata da un esponente – per quanto illuminato – dell’Antico Regime, quel Pietro Leopoldo di Toscana che alla fine del terz’ultimo decennio del Settecento incaricherà il suo ministro Gianni di preparare, appunto, una costituzione ‘legge fondamentale’ del Granducato.File | Dimensione | Formato | |
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