In questo lavoro l’attenzione è concentrata sull’ipotesi di attribuire alle Regioni la competenza relativa al rispetto dei vincoli assegnati agli Enti Locali, prevista nei tre disegni di legge di attuazione del nuovo articolo 119 della Costituzione, presentati nel corso della precedente legislatura e all’inizio di quella in corso. In particolare, si vogliono valutare gli effetti di una norma di questo genere sulla finanza dei Comuni, escludendo dall’analisi le Province e le Comunità Montane. Il lavoro è strutturato come segue: nel primo paragrafo saranno indicate alcune difficoltà interpretative dei testi di legge presentati, segnalando quale, tra le interpretazioni possibili, sarà adottata nelle considerazioni che seguono. Nel secondo paragrafo, saranno messi in evidenza i possibili vantaggi derivanti dall’attribuzione alle Regioni di una specifica responsabilità nel coordinamento della finanza locale, guardando ai presupposti segnalati dalla teoria economica, per avere una buona regola di disciplina fiscale. Nel terzo paragrafo i possibili vantaggi di tale regionalizzazione saranno commentati con particolare riferimento ai limiti delle norme adottate dal 1999 al 2006 evidenziati dai dati dei bilanci comunali nel periodo esame.

La regionalizzazione del Patto di Stabilità Interno: opportunità e rischi / M. PAZIENZA; C.RAPALLINI. - STAMPA. - (2008), pp. 221-235.

La regionalizzazione del Patto di Stabilità Interno: opportunità e rischi

PAZIENZA, MARIA GRAZIA;RAPALLINI, CHIARA
2008

Abstract

In questo lavoro l’attenzione è concentrata sull’ipotesi di attribuire alle Regioni la competenza relativa al rispetto dei vincoli assegnati agli Enti Locali, prevista nei tre disegni di legge di attuazione del nuovo articolo 119 della Costituzione, presentati nel corso della precedente legislatura e all’inizio di quella in corso. In particolare, si vogliono valutare gli effetti di una norma di questo genere sulla finanza dei Comuni, escludendo dall’analisi le Province e le Comunità Montane. Il lavoro è strutturato come segue: nel primo paragrafo saranno indicate alcune difficoltà interpretative dei testi di legge presentati, segnalando quale, tra le interpretazioni possibili, sarà adottata nelle considerazioni che seguono. Nel secondo paragrafo, saranno messi in evidenza i possibili vantaggi derivanti dall’attribuzione alle Regioni di una specifica responsabilità nel coordinamento della finanza locale, guardando ai presupposti segnalati dalla teoria economica, per avere una buona regola di disciplina fiscale. Nel terzo paragrafo i possibili vantaggi di tale regionalizzazione saranno commentati con particolare riferimento ai limiti delle norme adottate dal 1999 al 2006 evidenziati dai dati dei bilanci comunali nel periodo esame.
2008
9788856805536
La finanza locale in Italia (Rapporto 2008)
221
235
M. PAZIENZA; C.RAPALLINI
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