ABSTRACT IN ENGLISH Aiming to endorse and enhance a set of claims regarding descriptive text by Lavina Merlini Barbaresi (2004)—that “descriptions are inherently subjective, but, in practice subjectivity is a gradable value” and that subjectively enhanced description entails “a major shift in the discourse illocutionary purpose”—the paper argues that the shift in question and the related effect of ‘upgraded’ subjectivity involve the blending of description with a related but distinct assertive act, here termed characterization. Adopting and applying De Smet and Verstraete’s (2006) distinction different kinds linguistically manifested subjectivity—pragmatic and semantic—the paper outlines the semantic, pragmatic and cognitive criteria for the association and differentiation of these two speech acts, in terms of illocutionary purpose, lexis and conceptualization. REFERENCES De Smet, H. & J.-C. Verstraete. 2006. 'Coming to Terms with Subjectivity', Cognitive Linguistics 17(3), pp. 365-392. Merlini Barbaresi, L. 2004. 'A Model for Defining Complexity in Descriptive Text Type', Folia Linguistica 38(3-4), pp. 355-381. ABSTRACT IN ITALIANO Con intento di assecondare ma anche di ampliare una serie di affermazioni riguardanti I testi di tipo descrittivo avanzate da Lavinia Merlini Barbaresi (2004)—ovvero che le descrizioni sono intrinsecamente soggettive, ma che, in pratica, la soggettività è un valore suscettibile alla gradazione, e che la descrizione con valore soggettivo aggiunto comporta “una alterazione sostanziale dello scopo illocutorio del discorso”—il saggio propone che tale alterazione, nonché l’effetto correlato di una soggettività ‘alzata di grado’ coinvolgono la fusione dell’atto descrittivo con un altro atto, affine ma distinto da quello,qui denominato l’atto della caratterizzazione. Distinguendo con De Smet & Verstraete (2006) tra i due tipi di soggettività manifestati nel linguaggio—pragmatica da un lato e semantica dall’altro—il saggio delinea i criteri semantici, pragmatici e cognitivi che permettono l’associazione e allo stesso tempo la differenziazione dei due atti linguistici, con riferimento allo scopo illocuturio, al lessico e ciò che in linguistica cognitiva viene chiamata la concettualizzazione. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI De Smet, H. & J.-C. Verstraete. 2006. Coming to Terms with Subjectivity, “Cognitive Linguistics” 17(3), pp. 365-392. Merlini Barbaresi, L. 2004. A Model for Defining Complexity in Descriptive Text Type, “Folia Linguistica” 38(3-4), pp. 355-381.

Subjectivity and varieties of representation / P. Tucker. - STAMPA. - (2008), pp. 399-408.

Subjectivity and varieties of representation

TUCKER, PAUL STEPHEN
2008

Abstract

ABSTRACT IN ENGLISH Aiming to endorse and enhance a set of claims regarding descriptive text by Lavina Merlini Barbaresi (2004)—that “descriptions are inherently subjective, but, in practice subjectivity is a gradable value” and that subjectively enhanced description entails “a major shift in the discourse illocutionary purpose”—the paper argues that the shift in question and the related effect of ‘upgraded’ subjectivity involve the blending of description with a related but distinct assertive act, here termed characterization. Adopting and applying De Smet and Verstraete’s (2006) distinction different kinds linguistically manifested subjectivity—pragmatic and semantic—the paper outlines the semantic, pragmatic and cognitive criteria for the association and differentiation of these two speech acts, in terms of illocutionary purpose, lexis and conceptualization. REFERENCES De Smet, H. & J.-C. Verstraete. 2006. 'Coming to Terms with Subjectivity', Cognitive Linguistics 17(3), pp. 365-392. Merlini Barbaresi, L. 2004. 'A Model for Defining Complexity in Descriptive Text Type', Folia Linguistica 38(3-4), pp. 355-381. ABSTRACT IN ITALIANO Con intento di assecondare ma anche di ampliare una serie di affermazioni riguardanti I testi di tipo descrittivo avanzate da Lavinia Merlini Barbaresi (2004)—ovvero che le descrizioni sono intrinsecamente soggettive, ma che, in pratica, la soggettività è un valore suscettibile alla gradazione, e che la descrizione con valore soggettivo aggiunto comporta “una alterazione sostanziale dello scopo illocutorio del discorso”—il saggio propone che tale alterazione, nonché l’effetto correlato di una soggettività ‘alzata di grado’ coinvolgono la fusione dell’atto descrittivo con un altro atto, affine ma distinto da quello,qui denominato l’atto della caratterizzazione. Distinguendo con De Smet & Verstraete (2006) tra i due tipi di soggettività manifestati nel linguaggio—pragmatica da un lato e semantica dall’altro—il saggio delinea i criteri semantici, pragmatici e cognitivi che permettono l’associazione e allo stesso tempo la differenziazione dei due atti linguistici, con riferimento allo scopo illocuturio, al lessico e ciò che in linguistica cognitiva viene chiamata la concettualizzazione. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI De Smet, H. & J.-C. Verstraete. 2006. Coming to Terms with Subjectivity, “Cognitive Linguistics” 17(3), pp. 365-392. Merlini Barbaresi, L. 2004. A Model for Defining Complexity in Descriptive Text Type, “Folia Linguistica” 38(3-4), pp. 355-381.
2008
9788860192257
Threads in the complex fabric of language. Linguistic and literary studies in honour of Lavinia Merlini
399
408
P. Tucker
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