Lo studio dell’architettura tradizionale nel Vicino Oriente prende in considerazione la costruzione di coperture piane realizzate con elementi di legno e terra compattata. Si tratta di soluzioni il cui uso è diffuso in una vasta regione ma che nell’area giordano-siriana presenta gli esempi più significativi a causa della cronica mancanza di materiali lignei. In particolare sono state analizzati gli esempi superstiti nell’area di Mekawir in Giordania sui quali abbiamo svolto una ricerca durata tre anni. Il solaio/copertura è composto da una orditura principale di travi di legno non squadrati, una orditura di canne che regge uno strato di terra (qussib) a spessore variabile (solitamente 30 cm) nel quale sono alloggiati rovi e foglie di oleandro con funzione di barriera ai roditori. In alcuni casi è ancora possibile assistere alle operazioni di manutenzione periodica dell’estradosso e di sostituzione di qualche elemento ammalorato nonché i sistemi di raccolta delle acque meteoriche che rappresenta la più affidabile procedura conservativa. Si tratta di procedure sempre più rare poiché le case tradizionali tendono ad essere sostituite da nuove coperture con solette in calcestruzzo armato che, di fatto, annullano le pur pregevoli condizioni di stabilità termoigrometriche che caratterizzano, invece, le tradizionali coperture.
Titolo: | Toitures planes en bois et terre tassée (qussab). Observations sur une intervention d'entretien d'une toiture à Mekawer (Jordanie). |
Autori di Ateneo: | |
Autori: | MARINO, LUIGI |
Data di pubblicazione: | 2005 |
Titolo del libro: | Architectural Heritage and Sustainable Developmen of small and medium cities in South Mediterranean Region |
Pagina iniziale: | 379 |
Pagina finale: | 385 |
Abstract: | Lo studio dell’architettura tradizionale nel Vicino Oriente prende in considerazione la costruzione di coperture piane realizzate con elementi di legno e terra compattata. Si tratta di soluzioni il cui uso è diffuso in una vasta regione ma che nell’area giordano-siriana presenta gli esempi più significativi a causa della cronica mancanza di materiali lignei. In particolare sono state analizzati gli esempi superstiti nell’area di Mekawir in Giordania sui quali abbiamo svolto una ricerca durata tre anni. Il solaio/copertura è composto da una orditura principale di travi di legno non squadrati, una orditura di canne che regge uno strato di terra (qussib) a spessore variabile (solitamente 30 cm) nel quale sono alloggiati rovi e foglie di oleandro con funzione di barriera ai roditori. In alcuni casi è ancora possibile assistere alle operazioni di manutenzione periodica dell’estradosso e di sostituzione di qualche elemento ammalorato nonché i sistemi di raccolta delle acque meteoriche che rappresenta la più affidabile procedura conservativa. Si tratta di procedure sempre più rare poiché le case tradizionali tendono ad essere sostituite da nuove coperture con solette in calcestruzzo armato che, di fatto, annullano le pur pregevoli condizioni di stabilità termoigrometriche che caratterizzano, invece, le tradizionali coperture. |
Handle: | http://hdl.handle.net/2158/345487 |
Appare nelle tipologie: | 2a - Art/Cap/Saggio libro scient/tech |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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