Il saggio propone un inquadramento delle principali figure tramite le quali la cultura politica occidentale ha concettualizzato la nozione di territorio dal primo medioevo alla fine dell’Ottocento. I primi due paragrafi, dedicati alle rappresentazioni più risalenti del nostro oggetto, dopo aver constatato il legame simbiotico esistente tra diritto e territorio che caratterizza tutto quanto il pensiero medievale, individuano poi, in esso, due fondamentali modelli di costruzione dello spazio politico, rispettivamente a base organicista e corporativa. Mentre nel primo modello, proprio soprattutto del’Europa centro-settentrionale, il territorio è percepito come il sostrato di una vasta comunità integrata di diritto e di pace, coincidente con un ordinamento regnicolo, nel secondo esso viene presentato invece come un tappeto di piccole entità autoreferenziali, ciascuna delle quali dotata di una personalità giuridica autonoma, secondo un’articolazione concettuale caratteristica della cultura giuridica romanistica e diffusa soprattutto nell’area mediterranea del continente. Il terzo paragrafo spiega come la nascita e lo sviluppo dello Stato territoriale, a partire dal tardo medioevo, non valga a cancellare questo dualismo, ma piuttosto a reinterpretarlo. Il mondo anglosassone, infatti, costruisce la sua identità spaziale di età moderna utilizzando il primo paradigma, mentre l’esperienza continentale si conforma sempre più nettamente al secondo. Né ancora queste due tradizioni vengono superate dal prodursi della frattura illuminista e rivoluzionaria la quale, pur proponendo una riformulazione radicale della spazialità politico-amministrativa, continua ad essere fortemente tributaria della tradizione precedente.
La nozione di territorio fra antico e nuovo regime. Qualche appunto per uno studio sui modelli tipologici / L.Mannori. - STAMPA. - (2008), pp. 43-63.
La nozione di territorio fra antico e nuovo regime. Qualche appunto per uno studio sui modelli tipologici
MANNORI, LUCA
2008
Abstract
Il saggio propone un inquadramento delle principali figure tramite le quali la cultura politica occidentale ha concettualizzato la nozione di territorio dal primo medioevo alla fine dell’Ottocento. I primi due paragrafi, dedicati alle rappresentazioni più risalenti del nostro oggetto, dopo aver constatato il legame simbiotico esistente tra diritto e territorio che caratterizza tutto quanto il pensiero medievale, individuano poi, in esso, due fondamentali modelli di costruzione dello spazio politico, rispettivamente a base organicista e corporativa. Mentre nel primo modello, proprio soprattutto del’Europa centro-settentrionale, il territorio è percepito come il sostrato di una vasta comunità integrata di diritto e di pace, coincidente con un ordinamento regnicolo, nel secondo esso viene presentato invece come un tappeto di piccole entità autoreferenziali, ciascuna delle quali dotata di una personalità giuridica autonoma, secondo un’articolazione concettuale caratteristica della cultura giuridica romanistica e diffusa soprattutto nell’area mediterranea del continente. Il terzo paragrafo spiega come la nascita e lo sviluppo dello Stato territoriale, a partire dal tardo medioevo, non valga a cancellare questo dualismo, ma piuttosto a reinterpretarlo. Il mondo anglosassone, infatti, costruisce la sua identità spaziale di età moderna utilizzando il primo paradigma, mentre l’esperienza continentale si conforma sempre più nettamente al secondo. Né ancora queste due tradizioni vengono superate dal prodursi della frattura illuminista e rivoluzionaria la quale, pur proponendo una riformulazione radicale della spazialità politico-amministrativa, continua ad essere fortemente tributaria della tradizione precedente.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
territorialità.pdf
Accesso chiuso
Tipologia:
Versione finale referata (Postprint, Accepted manuscript)
Licenza:
Tutti i diritti riservati
Dimensione
510.61 kB
Formato
Adobe PDF
|
510.61 kB | Adobe PDF | Richiedi una copia |
territorialità1.pdf
Accesso chiuso
Tipologia:
Altro
Licenza:
Tutti i diritti riservati
Dimensione
533.04 kB
Formato
Adobe PDF
|
533.04 kB | Adobe PDF | Richiedi una copia |
I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.