RIASSUNTO: La dossografia sul Nilo e sulle sue piene costituisce una complessa problematica che si lega strettamente all'idea di Libye maturata nella tradizione antica. In particolare, il ruolo di Aristotele, quale si ricava dai Meteorologica e dal De inundatione Nili giuntoci in una traduzione latina del XIII sec., risulta di primo piano per le concezioni che il filosofo poteva aver trasmesso al suo allievo, Alessandro.La relazione tra il mistero del Nilo (sorgenti, piene) e la conformazione del mar Rosso (inteso come mare chiuso e tale da spiegare la concezione di Ipparco e di Tolemeo che consideravano l'Oceano Indiano un mare chiuso con India e Libye saldate nella parte meridionale) costituisce un filone di ricerca in base al quale si cerca qui di valutare il formarsi di differenti correnti di pensiero. La scuola stoica e quella peripatetica sembrano essersi confrontate, infatti, su un materiale dossografico per il quale un testo papiraceo pubblicato nel 2000 (Jacobi-Luppe su ZPE, 15-18) consente una nuova interpretazione della dottrina aristotelica, quale si ricava dal De inundatione. Un puntuale confronto tra il testo del papiro e quello aristotelico conservato nella traduzione latina consente di valutare appieno e di offrire una soluzione originale sull'importanza dell'insegnamento aristotelico nella costruzione del sistema del mondo tardo-antico e medievale.
Il mistero del Nilo e l'idea di Africa nel pensiero geografico antico / S. Bianchetti. - STAMPA. - (2008), pp. 1-16.
Il mistero del Nilo e l'idea di Africa nel pensiero geografico antico
BIANCHETTI, SERENA
2008
Abstract
RIASSUNTO: La dossografia sul Nilo e sulle sue piene costituisce una complessa problematica che si lega strettamente all'idea di Libye maturata nella tradizione antica. In particolare, il ruolo di Aristotele, quale si ricava dai Meteorologica e dal De inundatione Nili giuntoci in una traduzione latina del XIII sec., risulta di primo piano per le concezioni che il filosofo poteva aver trasmesso al suo allievo, Alessandro.La relazione tra il mistero del Nilo (sorgenti, piene) e la conformazione del mar Rosso (inteso come mare chiuso e tale da spiegare la concezione di Ipparco e di Tolemeo che consideravano l'Oceano Indiano un mare chiuso con India e Libye saldate nella parte meridionale) costituisce un filone di ricerca in base al quale si cerca qui di valutare il formarsi di differenti correnti di pensiero. La scuola stoica e quella peripatetica sembrano essersi confrontate, infatti, su un materiale dossografico per il quale un testo papiraceo pubblicato nel 2000 (Jacobi-Luppe su ZPE, 15-18) consente una nuova interpretazione della dottrina aristotelica, quale si ricava dal De inundatione. Un puntuale confronto tra il testo del papiro e quello aristotelico conservato nella traduzione latina consente di valutare appieno e di offrire una soluzione originale sull'importanza dell'insegnamento aristotelico nella costruzione del sistema del mondo tardo-antico e medievale.File | Dimensione | Formato | |
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