Il battistero di Albenga: indagini per la conservazione e proposte d'intervento

La Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici della Liguria, a partire dal 1992, con il supporto tecnico-scientifico dell’Università degli Studi di Firenze, ha effettuato una campagna di studi sulla situazione conservativa dell'immobile, analizzando gli aspetti fisico-chimici, ambientali, statici ed idraulici del complesso. Le indagini effettuate sono le seguenti: a) stratigrafia del terreno sottostante l'edificio e nell'area dell'intercapedine; b) indagine geofisica del terreno sottostante l'edificio e nell'area dell'intercapedine tramite tomografia sismica; c) individuazione delle caratteristiche ambientali all'esterno e all'interno dell'edificio (temperatura e umidità); d) analisi chimico-fisiche ed ottiche per l'individuazione delle alterazioni dei materiali su malta e pietra naturale; e) indagini petrografiche e chimiche sui materiali lapidei per individuarne la caratterizzazione, gli stati di conservazione e i trattamenti conservativi; f) analisi colturali per l'individuazione degli agenti biologici responsabili delle alterazioni dei materiali; g) indagine archeologico-stratigrafica nell'ambito degli interventi di scavo h) regolamentazione sperimentale del livello di falda, finalizzata ad una maggiore conoscenza delle sue caratteristiche e dei suoi movimenti naturali. A seguito delle suddette indagini si sono collocate tre pompe idrovore per abbassare il livello di falda e sono stati effettuati alcuni lavori di manutenzione e di restauro dei materiali. Ulteriori indagini termoigrometriche e idrogeologiche si sono svolte a seguito dell'alluvione del novembre 2000. Il risultato delle analisi ha consentito di formulare, nel 2002, con il supporto del CABeC dell’Università degli Studi di Firenze (Piergiorgio Malesani e Roberto Sabelli) una proposta di progetto per il risanamento del battistero.