Il saggio, che fa parte di un’opera miscellanea in tre volumi, Romanische Sprachgeschichte (2009), è stato scritto insieme a Nicoletta Maraschio. Una breve premessa iniziale contiene alcune osservazioni di metodo sul rapporto tra sistema fonetico e sistema grafico italiano che spiegano il privilegio accordato alla linea fiorentino/italiana e la conseguente e drastica riduzione del quadro diatopico complessivo. Dopo aver individuato una periodizzazione nella storia fonetica dell’italiano, il saggio confronta e descrive analiticamente l’inventario tradizionale dei grafemi e quello dei fonemi dell’italiano contemporaneo. Il successivo percorso diacronico parte dalla lingua latina e, attraverso esempi di scriptae volgari, arriva a descrivere il sistema grafico e fonetico in Toscana dei secoli XIII e XIV. Il saggio approfondisce la riflessione fonetica quattro-cinquecentesca, la stampa e la codificazione grafica (con Alberti, Bembo e il Vocabolario degli Accademici della Crusca) e arriva attraverso le vicende ottocentesche a descrivere il sistema fonetico unitario del Novecento. Un ultimo paragrafo è dedicato al percorso della punteggiatura dal Medioevo a oggi.
Storia interna dell’italiano: sistema fonetico e grafico/Interne Sprachgeschichte des Italienischen: Laut- undSchriftsystem / M.Biffi; N.Maraschio. - STAMPA. - (2009), pp. 2810-2830.
Storia interna dell’italiano: sistema fonetico e grafico/Interne Sprachgeschichte des Italienischen: Laut- undSchriftsystem
BIFFI, MARCO
;MARASCHIO, NICOLETTA
2009
Abstract
Il saggio, che fa parte di un’opera miscellanea in tre volumi, Romanische Sprachgeschichte (2009), è stato scritto insieme a Nicoletta Maraschio. Una breve premessa iniziale contiene alcune osservazioni di metodo sul rapporto tra sistema fonetico e sistema grafico italiano che spiegano il privilegio accordato alla linea fiorentino/italiana e la conseguente e drastica riduzione del quadro diatopico complessivo. Dopo aver individuato una periodizzazione nella storia fonetica dell’italiano, il saggio confronta e descrive analiticamente l’inventario tradizionale dei grafemi e quello dei fonemi dell’italiano contemporaneo. Il successivo percorso diacronico parte dalla lingua latina e, attraverso esempi di scriptae volgari, arriva a descrivere il sistema grafico e fonetico in Toscana dei secoli XIII e XIV. Il saggio approfondisce la riflessione fonetica quattro-cinquecentesca, la stampa e la codificazione grafica (con Alberti, Bembo e il Vocabolario degli Accademici della Crusca) e arriva attraverso le vicende ottocentesche a descrivere il sistema fonetico unitario del Novecento. Un ultimo paragrafo è dedicato al percorso della punteggiatura dal Medioevo a oggi.File | Dimensione | Formato | |
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